Rifiuti a Napoli, Sodano: “Mi incateno a Palazzo Chigi”

Si alzano i toni tra Comune di Napoli e il governo di Palazzo Chigi: a dare segni di insofferenza è il vice sindaco di Napoli Tommaso Sodano.
“Sono pronto a incatenarmi sotto Palazzo Chigi o al ministero dell’Ambiente” – ha affermato il vicesindaco e assessore all’ambiente. Una dichiarazione che appare molto forte, in quanto il vice sindaco è persona di comprovata esperienza politica e amministrativa, anche su livello nazionale, e non si lascia mai andare a dichiarazioni emotive come questa. Il vice sindaco si dice inoltre “innervosito oltre ogni misura per i continui rinvii sui fondi per la raccolta differenziata”. In particolare si lamenta il manco sblocco dei fondi da parte del governo, promessi da un anno per far decollare il porta a porta nel capoluogo partenopeo: “Noi stiamo organizzando al meglio il servizio – dice il vicesindaco – ma siamo senza risorse per finanziare la raccolta differenziata». “Siamo rispettosi dei ruoli – prosegue Sodano in una nota – ma ora siamo veramente scocciati. Dal governo devono arrivare le risorse che ci sono state promesse in un protocollo sottoscritto dal governo e firmato prima dal ministro Stefania Prestigiacomo e confermato poi dal ministro Clini». Il vicesindaco ha poi ribadito l’assoluta intransigenza di Palazzo San Giacomo sul tema porta a porta: “Se non ci trasferiscono i fondi è in discussione l’ampliamento del porta a porta in base agli impegni presi, ovvero 500mila abitanti entro il 2012 e 650mila entro il 2013”.

Intanto l’iter burocratico per il trasferimento del rifiuto tal quale in Olanda, è terminato: dunque la prossima nave, oltre che al secco, trasporterà anche il tal quale. E’ una novità molto importante perché in questo modo si potranno svuotare gli STIR e sarà possibile scongiurare le lunghe file di auto compattatori che si formano in attesa di scaricare i rifiuti negli impianti. Da questa novità, di conseguenza, trarrà beneficio tutta la regione Campania, in quanto i 7 STIR sono dislocati su tutto il territorio campano e non solo nella provincia di Napoli. Per il trasferimento ci sono però ancora vari ostacoli: le procedure olandesi prevedono che i rifiuti tal quale siano raccolti in sacconi, mentre in Campania il tal quale esce “impacchettato” nelle balle dagli STIR. A questi si aggiunte il rischio che gli olandesi fermino l’arrivo delle navi dei rifiuti perché la Sapna ha forti arretrati nei pagamenti: situazione che a dir la verità non preoccupa tanto gli addetti ai lavori, in quanto il rischio si ridurrebbe a perdere un solo viaggio di rifiuti.

Non si respira una bella aria neanche in ASIA, l’azienda di igiene urbana del comune di Napoli. Mancano infatti i fondi per riparare i camion adibiti alla raccolta: si tratta di oltre 200 automezzi su 600 che andrebbero riparati e a cui andrebbe fatta manutenzione, ma non ci sono soldi e per questo restano fermi all’autoparco. Inoltre l’ASIA ha accumulato un conto in rosso di ben 20 milioni di euro nonostante vanti 180 milioni di euro di crediti dal Comune di Napoli, peraltro unico azionista dell’azienda, accumulati in circa 10 anni.

In settimana è stato nominato Claudio Roveda come nuovo amministratore unico della Sapna, la società ambientale della Provincia di Napoli. La firma per il nuovo incarico, si legge in una nota, è avvenuta nella sede di Palazzo Matteotti dopo il passaggio di consegne con l’ex amministratore Umberto Vecchione, alla presenza del presidente della Provincia di Napoli. “La competenza di Roveda – ha detto il presidente Cesaro – è fuori discussione. Siamo certi che con la sua nomina abbiamo dato alla Sapna una guida che farà della società ambientale della Provincia una struttura centrale per la realizzazione di un efficiente piano coordinato per i rifiuti”

Mario De Angelis

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