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Castellammare: pulizia nei “Giardini del Re”, spuntano una fontana e una colombaia del ‘700

Nei Giardini del Re, antistanti il cortile della Reggia di Quisisana, dopo un lavoro di manutenzione straordinaria dei tecnici comunali, operatori Multiservizi e Copaso, sono state riportate “alla luce” una fontana e una colombaia, con molta probabilità, risalenti alla seconda metà ‘700. La fontana e la colombaia erano “seppellite” sotto un cumulo di roveri, rami di albero caduti, erbacce e materiale di risulta edile, probabilmente, dei lavori di ristrutturazione della Reggia nel 2009. Sul posto anche il sindaco di Castellammare di Stabia, on. Luigi Bobbio, che ha annunciato il cronoprogramma delle attività che ci saranno per il sito Reale e ha denunciato, ancora una volta, l’immobilismo amministrativo dei suoi predecessori: “Stiamo lavorando con velocità ed efficacia per cominciare a fare una drastica  opera di ripulitura. Questo è un parco abbandonato dal 2009, se non prima. E’ un parco bellissimo. Stiamo riportando alla luce le fontane, erano sommerse dalle erbacce. Proprio un abbandono totale. A volte, veramente, mi cadono le braccia nel riscontrare caso per caso quale sia stato il livello di incuria e di degrado in cui hanno ridotto i miei predecessori il patrimonio comunale. In questo caso stiamo riuscendo molto velocemente, come per la verità anche in altri casi, a recuperare il bene. Abbiamo ripristinato la parte antistante il palazzo con il terrazzo grande e le aiuole grandi che si trovano subito dopo il passo carraio. Adesso, piano piano, stiamo risalendo con gli interventi in atto  lungo il costone del parco della Reggia di Quisisana. E’ uno sforzo importante, uno sforzo a cui seguirà un programma di manutenzione. Il mio obiettivo è recuperare l’autonomia giuridica di questa struttura, e quindi ritornare ad averne il pieno controllo. Al tempo stesso, questo lo faccio per poter rapidamente ripristinare e mettere in sicurezza il parco, per poi aprirlo ai cittadini, magari la domenica, la fruibilità diretta di questo bene che è preziosissimo, bellissimo e direi unico al mondo. I lavori procedono rapidamente e penso che già dalla fine estate si possano programmare delle aperture in sicurezza per i cittadini. Tra l’altro, poi, l’obiettivo è ripristinare la sicurezza per evitare che i cittadini, nel fruire di queste bellezze, possano correre il benché minimo rischio”.

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