Sant’Anastasia: isola ecologica in vista

La costruzione di un’Isola Ecologica presso l’area di proprietà comunale di circa 3480mq  sita in Via Petrarca (zona Romani) si farà e sarà tesa a migliorare il processo del Ciclo Integrato dei Rifiuti. Continuando nel segno di una politica-amministrativa trasparente verso i cittadini, al fine anche di rassicurare coloro che potrebbero esprimere timori e preoccupazioni relative all’impatto ambientale, il sindaco ha invitato i cittadini ad una conferenza pubblica sul tema, che si terrà giovedì 12 luglio, ore18,30 insala consiliare ed ha programmato una visita guidata presso l’isola ecologica di un paese vesuviano.

“Privilegiamo, ed ormai dovrebbe essere chiaro a tutti, il dialogo costante con i cittadini e facciamo scelte che vanno nell’ottica della crescita del paese a tutti i livelli. Avremo, durante la conferenza pubblica – dice il sindaco Carmine Esposito – la presenza dell’assessore provinciale Giuseppe Caliendo, professore di chiara intelligenza, che ci accompagnerà nel fugare qualsiasi dubbio sulla compatibilità ambientale dell’Isola Ecologica, che costruiremo in funzione dei più moderni e sicuri metodi di stoccaggio e trattamento dei rifiuti non pericolosi per la salute pubblica”.

Per iniziare ad informare i cittadini il sindaco ha approntato un apposito volantino.

E’, infatti, in distribuzione a tappeto sul territorio il testo dal titolo “Isola Ecologica, il paese che cresce”, che affronta l’argomento sia tecnicamente, sia per l’impatto che avrà sulla cittadinanza:”L’Amministrazione del Comune di Sant’Anastasia, con provvedimento di Giunta n. 349  del 09/11/2011, al fine di migliorare il fondamentale processo del Ciclo Integrato dei Rifiuti, dando altresì un positivo impulso alla Raccolta Differenziata, ha deliberato, così come previsto dalla normativa vigente, la costruzione di un’Isola Ecologica presso l’area di proprietà comunale sito in Via Petrarca (zona Romani).

L’Isola individuata è di tipo 3B: questa caratteristica non è riferita ai rifiuti che verranno depositati nell’area, bensì fa esclusivamente riferimento alla superficie occupata,  circa 3480mq e al numero di abitanti, circa 30.000, oltre che alla dotazione minima di attrezzature per la raccolta; ovvero n. 12 scarrabili da 2,50mt x 6,00mt  x 1,20mt (H) e n. 2 scarrabili da 2,00mt x 3,80mt x 1,50mt (H). Inoltre, saranno installati n. 6 contenitori per i Rifiuti Urbani Pericolosi. L’apparato di pesatura, dunque, è L = 8mt.

I rifiuti che saranno conferiti nella Stazione Ecologica non sono nocivi e sono riconducibili alle seguenti categorie:

Ingombranti, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), Rifiuti Urbani Pericolosi (RUP), Carta e Cartone, Plastica, Vetro, Legno e Pneumatici fine uso.

Per ingombranti, s’intendono materassi, armadi, sedie, letti, poltrone e divani, giocattoli, taniche di vetro e plastica oltre i5 litri, cuscini, ecc.

Per RAEE, s’intendono grandi elettrodomestici, piccoli elettrodomestici, apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni, apparecchiature di consumo, apparecchiature di illuminazione, strumenti elettrici ed elettronici (ad eccezione degli utensili industriali fissi di grandi dimensioni), giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero, dispositivi medici (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati ed infetti), strumenti di monitoraggio e controllo, distributori automatici, ecc.

Per RUP, s’intendono pile a stilo (es. torce, radio, ecc.), pile a bottone (es. calcolatrici, orologi, ecc.), pile per piccoli elettrodomestici (es. telefono cellulare, rasoio elettrico, trapano elettrico, ecc.), disinfettanti, fertilizzanti, prodotti per la casa, prodotti per il giardinaggio, disinfestanti, oli minerali, prodotti per lo sviluppo fotografico, lucidanti, lampade, ecc.

Si vuole precisare che all’interno dell’area non sarà possibile depositare i Rifiuti Solidi Urbani (es. l’umido della differenziata), né tanto meno i rifiuti inerti provenienti da costruzioni e/o demolizioni. Sarà escluso il conferimento di amianto, eternit e ogni genere di rifiuto nocivo alla salute dell’ambiente e delle persone.

In ultimo, intendiamo chiarire i motivi per i quali è stata individuata la suddetta area: è l’unica superficie sull’intero territorio a rispettare i crismi di legge. Ovvero è inquadrata in un contesto residenziale ed il suolo è interamente di proprietà comunale. Al momento, non ci sono altre superfici con queste caratteristiche e non vi sono altre possibilità di costruzione. La vecchia individuazione, in Via Pertini (zona Boschetto), non rispettava il secondo criterio e in un momento successivo, l’area è stata identificata dalla Provincia di Napoli ad alto impatto turistico. Il provvedimento, quindi, è risultato improcedibile.

Comprendiamo i vostri timori e le vostre preoccupazioni. Intendiamo rassicurarvi sulla metodologia di costruzione della stessa. Inoltre, vigileremo affinché ogni azione sarà configurata al rispetto delle leggi e del cittadino. È un’opera di fondamentale importanza per il futuro della nostra Comunità ed è nostra intenzione accrescere l’indice di benessere socio-economico dei cittadini anastasiani.Vi chiediamo pazienza e collaborazione”.

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