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Caserta: la guardia di finanza sequestra beni per oltre 5 milioni di euro

A Caserta, la guardia di finanza ha eseguito ieri il provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Dda di Napoli delle quote della società di trasporti Over Line Srl, con sede legale a Caserta, in possesso del gruppo familiare Fontana di San Cipriano d’Aversa per il reato di trasferimento fraudolento dell’azienda allo scopo di eludere le misure di prevenzione in materia di criminalità organizzata. I fratelli Fontana nel provvedimento sono indicati come riconducibili al clan dei casalesi per la parte capeggiata da Michele Zagaria. Il provvedimento prevede il sequestro di beni mobili e immobili, compresi 50 autoarticolati per il valore complessivo di oltre 5 milioni di euro.

Gli indagati sono i fratelli Paolo, Raffaele e Antonio Fontana e di Antonietta Orefice e Giuseppe Capaldo. La società dispone di un’azienda composta da beni mobili e immobili, tra questi oltre 50 autoarticolati per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro. La Overline è anche collegata alle altre imprese del gruppo Fontana per parte del “Consorzio campano trasporti ecologici”. Il decreto di sequestro di urgenza emesso dalla Dda trae spunto dalle risultanze del materiale acquisito nel corso dell’accesso svolto su ordine della prefettura di Caserta nel comune di San Cipriano d’Aversa a seguito dei recenti provvedimenti giudiziari cautelari assunti nei confronti del sindaco Enrico Martinelli accusato di partecipazione ad associazione mafiosa. L’esame degli appalti assegnati nel tempo avrebbe evidenziato che nel corso del 2009 “il servizio di rimozione rifiuti non pericolosi nel piazzale antistante il nuovo cimitero e via Acquaro nel comune di San Cipriano d’Aversa” venne affidato alla società Overline srl la cui proprietà in quel momento risultava affidata ad Antonietta Orefice, studentessa, nullatenente, risultata agli inquirenti una prestanome dei fratelli Fontana.

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