Slow Food e Comune di Vico Equense fianco a fianco per la difesa dei prodotti tipici

Con il protocollo d’intesa che sarà firmato giovedì 19 luglio 2012, ore 18.00, nella Sala Polifunzionale del Complesso Monumentale Santissima Trinità e Paradiso, Slow Food e Comune di Vico Equense hanno iniziato un percorso di collaborazione che li vedrà fianco a fianco in numerose iniziative. Nello specifico lavoreranno insieme per assicurare la promozione di una cultura legata alla qualità del cibo, all’educazione alimentare e alla sostenibilità ambientale. Tra gli obiettivi: Il recupero e la valorizzazione del cosiddetto Gamberetto di Nassa, della noce, delle castagne del Faito, della spiga di Santa Maria del Castello, dell’olio, delle erbe aromatiche ed officinali, delle varietà di ortaggi e dei frutti da sempre coltivati nei terrazzamenti del territorio, creare un presidio fisso per la valorizzazione e la divulgazione della filiera del Fior di Latte delle Colline Vicane e delle sue varianti farcite e dei prodotti originali come il riavulillo e i caprignetti. Slow Food, è un movimento internazionale, con oltre 70 mila soci in tutto il mondo, che opera per la difesa del patrimonio agricolo e alimentare, per il sostegno e la valorizzazione delle economie locali, per lo sviluppo di una nuova consapevolezza nelle produzioni e nei consumi alimentari. “Il protocollo servirà a promuovere non soltanto le eccellenze agroalimentari, ma la Città di Vico Equense nel suo insieme – ha detto il Sindaco Gennaro Cinque – nella sua immagine unitaria e identitaria fatta di agricoltura, ambiente, cultura e turismo. Inoltre proprio a tal fine la nostra Città partecipa come partner istituzionale al “Codice Morale Penisola Sorrentina” che costituisce azione condivisa dei comuni della Penisola Sorrentina per la difesa, la tutela e la valorizzazione delle filiere produttive alimentari del territorio.” Il protocollo d’intesa allarga gli ambiti di collaborazione tra Slow Food e il Comune di Vico Equense, che già in numerose occasioni avevano lavorato in maniera sinergica per la promozione sostenibile del territorio. “Metteremo in campo – aggiunge il Primo cittadino – iniziative per aumentare l’utilizzo di cibi genuini, di qualità e di produzioni locali, attraverso alcuni interventi come l’accorciamento della filiera commerciale, lo sviluppo della cultura a “kilometro zero”, la qualificazione della ristorazione collettiva (mense scolastiche, ospedaliere ecc.), la promozione della ristorazione d’eccellenza che contraddistingue Vico Equense nel panorama nazionale con i nostri quattro chef “stellati” dalla guida Michelin.” Per la realizzazione delle attività e degli eventi previsti dal presente protocollo il Comune di Vico Equense attiverà forme di coordinamento con le varie realtà associative, dal Coordinamento regionale SF Campania. Gli interlocutori potranno, di volta in volta, essere individuati in Slow Food Italia con le sue società operative, SF Promozione e SF Editore, la Fondazione SF per la biodiversità ONLUS e la Fondazione Terra Madre. “L’Associazione Slow Food – spiega Gaetano Pascale, Presidente Slow Food Campania s’impegna ad istituire una Comunità del Cibo delle Colline Vicane, a valorizzare, attraverso i propri circuiti nazionali e internazionali, le produzioni tipiche certificate in collaborazione con la Fondazione per la biodiversità ONLUS, e verificare, infine, la possibilità di realizzare uno specifico presidio Slow Food sul territorio Equense.”

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