“Dalla protesta alla proposta”. È con questo slogan e con l’ispirazione Futurista di Marinetti che tre movimenti politici (Pompei Futura, Più Pompei e Pompei Cambia) con i rispettivi rappresentanti, si presentano alla città nella suggestiva location dell’Hcca24. A intervenire per primo è Daniele Cirillo, presidente di Pompei Cambia, che ha espresso tutto il suo disappunto per una politica pompeiana che presta attenzione ai problemi della città, in particolare dei giovani, ogni cinque anni, in occasione delle scadenze elettorali . Pertanto ha invitato i numerosi ragazzi presenti ad avvicinarsi alla politica per determinare un cambiamento e contribuire a definire proposte concrete che servano allo sviluppo reale del nostro comune. A seguire Vincenzo Del Gaudio, presidente del movimento Città Futura, composto da giovani industriali, ha sottolineato la necessità di attivare uno sportello per l’imprenditoria giovanile al fine di supportare le idee innovative dei ragazzi pompeiani che intendono costituire nuove imprese. Prezioso è stato anche il contributo di Antonio Barone, presidente del movimento Più Pompei, che ha evidenziato la difficoltà degli universitari nel riunirsi, non avendo la città un luogo idoneo per favorire incontri culturali o scambi di esperienze tra studenti, mancando persino una biblioteca comunale. A coordinare il dibattito è stato il portavoce del movimento Più Pompei, Francesco Scarico, che ha manifestato la disponibilità di tali gruppi a offrire una consulenza gratuita per il calcolo dell’IMU e dei relativi sgravi fiscali. Le conclusioni sono state affidate al coordinatore dei tre movimenti, Vincenzo Garofalo, che ha ringraziato i consiglieri comunali Maurizio Cipriano e Alfredo Benincasa per la partecipazione ed ha illustrato l’ iter politico realizzato finora. “Il nostro percorso è iniziato otto anni fa quando Pompei si apprestava alle elezioni amministrative dopo anni di commissariamento. Appena diciottenni già avvertivamo l’impegno sociale e politico perché era forte il desiderio di poter affermare le nostre idee e di poter, quindi, connotare l’azione amministrativa locale. La nostra proposta, in questa fase, è quella di creare una piattaforma di pensiero, idee e progetti capace di riaccendere il dibattito politico pompeiano da molto tempo assente. È necessaria una nuova politica ispirata dallo spirito di servizio e non dal potere, una politica non autoreferenziale ma partecipativa, innovativa e futurista”. Al termine del suo discorso e dell’incontro, Garofalo, dunque, ha lanciato lo slogan dei movimenti da lui coordinati : “noi possiamo fare perche’ vogliamo dare”, appellandosi ai giovani Pompeiani affinché si impegnino in prima persona nell’agone politico cittadino.
Claudia Malafronte