Il Partito Democratico riparte dai giovani. Dopo le ultime vicende che hanno portato al rinvio del congresso provinciale del Pd napoletano, ricorsi ed esclusioni in ambito locale e una forte crisi a livello nazionale, i Giovani Democratici della Campania alzano la voce. Di fatti, ottanta circoli della regione sono scesi in campo nello stesso giorno per promuovere – nei vari territori – una campagna denominata “LIFe: Lavoro, Impresa e Formazione” e contemporaneamente chiedere le primarie per l’elezione dei propri parlamentari mediante una raccolta firme che verrà, poi, presentata ai vertici del Pd campano. Anche i Giovani Democratici di Portici sono scesi in campo venerdì, presenziando dalle 19 alle 22 con un gazebo nella zona del porto del Granatello, divenuto ormai cuore della movida porticese. Armati di idee, penne e buona volontà, i Gd di Portici hanno raccolto firme ed hanno dato spunto a vivaci dibattiti sulle attuali tematiche, riscuotendo un buon successo e coinvolgendo i numerosi giovani presenti nell’area portuale. “Inutile dire che la politica Italiana sta vivendo un momento di profonda crisi – commenta Francesca Scarpato, membro della direzione provinciale dei giovani democratici di Napoli -. L’antipolitica dilaga e cavalca il nostro paese. Per questo il rinnovamento e la trasparenza più che richiesti sono divenuti, ormai, imperativi categorici. Abbiamo bisogno di creare una nuova classe dirigente che sia capace di farsi promotrice di proposte politiche pratiche e concrete, capaci di condurre l’Italia fuori da questo pantano. Magari iniziando proprio col ridare protagonismo e voce ai militanti e agli elettori. Senza contare che è un legittimo diritto di ogni cittadino quello di poter scegliere direttamente i propri rappresentanti”.
Andrea Scala