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Ercolano, quante novità

Innanzitutto partiamo dalle presentazioni: il nome prima di tutto. Già, a saperlo! Due quelli in lizza per il momento. Si potrebbe puntare sul più classico ASD Ercolano o fare un omaggio agli storici colori sociali della società e assumere la dicitura ASD Granata. Il motivo di questo dilemma sta tutto nell’ennesimo cambio di gestione societaria consumatosi all’ombra del Vesuvio. La vecchia Ercolanese è stata acquisita da una cordata di imprenditori facente capo a Gaetano Battiloro, la quale ha trasferito il titolo della compagine di San Sebastiano al Vesuvio, da loro detenuto nella passata stagione, proprio appannaggio della cittadina ercolanese. In realtà, come spiega proprio Battiloro, «il nome potrebbe rimanere quello tradizionale, in quanto l’opzione Granata era stata presa in considerazione nell’eventualità che al Solaro giungesse qualche società col titolo di Interregionale, cosa che ci avrebbe costretti a divenire la seconda squadra del paese, ma ciò non è al momento avvenuto». Non è certa nemmeno la categoria nella quale la compagine degli scavi e del Vesuvio dovrebbe giocare: sicuro è che la nuova società fare domanda di iscrizione per la Promozione (la cui data ultima è il 19 luglio); poi verrà inoltrata anche una domanda per la disputa del campionato di Eccellenza, come società non avente diritto, nel caso in cui si creino dei vuoti, causa mancata iscrizione di altre compagini. In questo caso  l’ultima data possibile per l’istanza è il 26 luglio. Ovviamente, strettamente legato alla categoria di appartenenza è il nodo allenatore. Nel caso si dovesse trattare di Promozione, la pista più calda sembra essere mister Giuseppe Franchini, già allenatore del San Sebastiano nella scorsa stagione. Per l’Eccellenza il nome che circola con più insistenza è quello di Pier Francesco Ulivi, vecchia recente conoscenza dell’Ercolanese, che ha guidato per ben tre stagioni consecutive in Eccellenza, riuscendo due volte su tre a centrare l’obiettivo salvezza. La rosa che poi dovrebbe andare a dar forma al nuovo progetto granata è invece ancora tutta da decifrare. Possibile l’approdo di qualche calciatore che già l’anno scorso ha lavorato con il team di imprenditori napoletani, ma certo finché non si saranno definiti i progetti e gli obiettivi, nessun calciatore potrà essere messo sotto contratto.

Michele Di Matteo

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