Nessuna convocazione di consiglio comunale in vista, come confermatoci dal presidente Giuseppe D’Ambrosio. Per l’amministrazione Tammaro il precipizio è dietro l’angolo, almeno così ci conferma il consigliere, nonché vice coordinatore PdL, Alfredo Tammaro.
«Non ci sono più i termini per ricucire lo strappo – ha affermato il consigliere Tammaro – e alla luce dell’ultimo, purtroppo negativo, contato di appena ieri sera sto anche facendo una seria valutazione sul ruolo che ricopro».
Il consigliere Tammaro, nipote del sindaco Pasquale Tammaro, è, in “comproprietà” con uno dei leader dei dissidenti, Vincenzo Esposito, vice coordinatore del commissariato Popolo della Libertà cercolese. «Nel valutare la mia mission – ha continuate Tammaro – mi rendo conto di non essere riuscito ad espletare appieno al mio ruolo di partito, di amalgama tra i vari gruppi e in base a queste considerazione sto pensando di fare un passo indietro». Sembrerebbe, e la notizia è data per certa da alcuni ambienti della politica cercolese, che i passi indietro di Alfredo Tammaro stiano per essere ben due. Le sue dimissioni anche da consigliere comunale sarebbero già pronte e dovrebbero essere consegnate la prossima settimana. Dimissioni che toglierebbero le castagne dal fuoco al consigliere in caso di voto di sfiducia al sindaco-zio e che in questo modo lo terrebbero lontano dal civico consesso.
A quanto pare quindi manca solo l’ufficializzazione del civico consesso per chiudere l’esperienza di centrodestra alla guida di Cercola con circa nove mesi di anticipo. Già pronta e già in atto sotto la cenere una lunga campagna elettorale.
Gennaro Cirillo