L’associazione “Zona Rossa” adotta aiuole a Torre Annunziata

“Trasformiamo questa aiuola come non l’abbiamo vista mai”. E’ questo il motto dell’associazione Zona Rossa, fondata da Lilly Ricciardi, Viviana Viola e Mario De Camillis, nella diffusione della loro opera di recupero del piccolo giardino all’angolo tra via Caravelli e via Gambardella. Attraverso l’azione concreta dei membri dell’associazione, dei negozianti del posto e di tanti volenterosi cittadini si è voluto dimostrare come, senza aiuti dall’alto, si possa realizzare qualcosa di importante e significativo per la città. Attraverso piante e fiori, molte delle quali tipiche della zona vesuviana, si vuole restituire la vita ad un giardino divenuto, per l’incuria sia degli amministratori locali sia dei cittadini, ricettacolo di rifiuti ed escrementi. Ovviamente, come spiegatoci da Salvatore Aiello, membro dell’associazione, le difficoltà sono tutt’altro che superate; bisogna, infatti, ottenere un aggancio idrico da parte della GORI per poter alimentare le piante con l’acqua, elemento fondamentale per la loro sopravvivenza e sviluppo; urgono i bidoni per la raccolta differenziata e riparazioni al cordolo confinante le aiuole; c’è necessità, ancora, di una manutenzione accurata e, soprattutto, attenzione e protezione verso l’intera area. La bellezza di tutta questa manifestazione sta proprio nella passione con cui i cittadini, coadiuvati dal fiorista Francesco Pinto, hanno abbracciato il progetto finanziando l’acquisto delle varie piante per poi, spendendo l’intera mattinata del 9 luglio, piantarle. “Un ringraziamento va” afferma Aiello “ai negozianti che hanno messo a disposizione il loro aiuto per far sì che l’evento avesse successo e potesse avere un seguito nel tempo”.

Marco Seppone

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