C’è spazio per una nuova farmacia nel piccolo centro dei Lattari. L’amministrazione comunale ha inviato in Regione la documentazione necessaria per essere inserita nella lista di comuni in prospettiva del prossimo bando che si aprirà a dicembre 2012. Tirano un sospiro di sollievo così i residenti e i turisti che, specie nel periodo estivo, si trovano costretti a ricorrere alle farmacìe dei comuni limitrofi a causa della chiusura per ferie dell’unica esistente in piazza Roma. “Ora rimaniamo in attesa di comunicazioni da parte della Regione – afferma Giuseppe Gargiulo, vicesindaco della giunta guidata da Michele Palummo -. Ma ciò che importa è che il primo passo è stato finalmente realizzato, con l’obiettivo di eliminare un disagio molto sentito in paese, specie nel periodo di luglio e agosto”. Il decreto Crescitalia stabilisce un rapporto di una farmacia ogni 3.300 abitanti, ma per aprire la procedura è sufficiente la metà più uno (1651). Il comune di Pimonte, con circa 7mila abitanti, rientra pienamente nella tipologìa. Al palazzo comunale è già stata inviata anche la mappatura necessaria: l’area individuata per l’insediamento è quella della frazione Franche. “Pensiamo si tratti della parte del paese meno servita – conclude Gargiulo -, utilizzabile anche da chi risiede in centro o nelle altre frazioni di Pimonte. In questo modo cerchiamo di risolvere un disagio che si trascina da anni e, nel contempo, puntiamo a rendere più omogenea la distribuzione”. L’assenza del servizio ha creato negli anni passati un disagio e un danno non indifferente a tutti i pimontesi, che spesso non hanno i mezzi per raggiungere i comuni limitrofi di Gragnano e Agerola. “Stiamo vivendo una situazione al limite della sopportazione – affermano i fondatori di un comitato civico -, e di ogni logica umana. Per non restare senza farmacia anche nel periodo di Ferragosto abbiamo deciso di dar vita a questa petizione popolare, che abbiamo già inviato al sindaco e a tutte le autorità cittadine, affinché si affronti insieme questa delicata vicenda”.
Francesco Fusco
