Nell’ambito delle iniziative del Comune di Vico Equense per l’estate 2012, venerdì 27 luglio, ore 21.00, è in programma un grande classico eduardiano. Gigi Savoia e Giovanna Rei, saranno i protagonisti, nel chiostro della Santissima Trinità e Paradiso di «Ditegli sempre di sì», commedia in due atti di Eduardo de Filippo, che in questa rielaborazione si arricchisce della partecipazione straordinaria di Antonio Casagrande, poliedrico rappresentante
della tradizione teatrale napoletana. Michele, appena uscito dal manicomio, torna a casa dove lo attende la sorella Teresa, che è la sola a conoscere i suoi trascorsi di pazzia. Michele sembra guarito, ma prende alla lettera tutto ciò che gli viene detto e, credendo che la sorella voglia sposare Don Giovanni, il suo padrone di casa, confida le sue perplessità alla figlia Evelina. Al pranzo di compleanno dell’amico Vincenzo Gallucci, Michele incappa in un altro equivoco: invia un telegramma al fratello di Vincenzo per annunciare la morte dell’amico. Nel finale, la pazzia di Michele torna a farsi più evidente, e arriverà a diffondere la falsa voce che il giovane Luigi, il corteggiatore della figlia di don Giovanni, è pazzo, e per “sanarlo” cercherà di tagliare la testa al povero giovane. Michele viene fortunatamente fermato in extremis dalla sopravvenuta sorella e riportato in manicomio. Scritta da Eduardo De Filippo nel 1927, la commedia dalla terza edizione del 1962 è contenuta nella raccolta intitolata Cantata dei giorni pari. Un’erronea stampa nell’edizione della cantata del 1962, curata dallo stesso Eduardo, ne colloca la data di composizione al 1932, che è invece la data di rappresentazione. La riproposizione da parte della compagnia Teatro Umoristico I De Filippo è datata 1932 per la regia di Eduardo, al Teatro Nuovo di Napoli. In scena, oltre ai tre fratelli De Filippo, tra gli altri, anche Tina Pica e Dolores Palumbo. Dopo la
tournèe del 1932 che toccò anche Milano e Roma, fu riproposta nel 1955 al Teatro Eliseo di Roma e, per la televisione l’8 gennaio 1962 (trasmessa da Rai 2) per la regia dello stesso Eduardo.