Il concerto di Ligabue dalle finestre e dal Palco Reale del Palazzo Reale. Chi li ha autorizzati?

Per i napoletani, i commercianti, i residenti ed anche per la Chiesa di Piazza Plebiscito, il concerto di Ligabue ha causato la drastica limitazione della libertà di movimento per un giorno intero impedendo addirittura ad alcuni negozi di aprire senza neanche preavviso.

Per i fan il costo del biglietto per assistere all’ evento è stato di 46 euro ma per gli amici della Soprintendenza lo spettacolo è stato addirittura gratis. «Infatti una decina di persone – denunciano i Verdi – si sono godute il concerto da alcune finestre e addirittura dal Palco Reale come dimostrano le foto scattate da Marcello Framondi e Andrea Pietropaoli. C’ è anche chi sospetta che qualcuno che ha le chiavi del Palazzo Reale abbia venduto illecitamente dei biglietti.

In ogni caso per l’ ennesima volta la gestione del Palazzo Reale si è dimostrata fallimentare. L’ unica soddisfazione è stata sentire i fischi della piazza contro i soliti “furbetti” al termine del concerto».

Perchè diverse persone hanno potuto vedere la manifestazione dal sito storico? Chi le ha autorizzate? Hanno pagato un biglietto o una “mazzetta”? Chi si è assunto la responsabilità di farle entrare? Perchè per i comuni cittadini ci sono invece, ogni giorno, tante limitazioni per visitare o godere del sito museale?

Il Soprintendente era informato di tutto ciò ed ha intenzione di intervenire aprendo una inchiesta interna? Come mai la Soprintendenza ha concesso a tempo record l’autorizzazione per instalare il mega palco del concerto e a realizzare un servizio bar in piazza che invece è stato sempre vietato ai commercianti locali?

Dopo lo scandalo del parcheggio interno al Palazzo Reale ecco una nuova vicenda che per l’ ennesima volta dimostra la forza di una casta che pensa di utilizzare un bene di tutti come proprio concedendo favori e piacere ad amici o parenti.

Sarebbe ora di cambiare una volta e per tutte la gestione del Palazzo Reale che a nostro avviso, e come dichiarato dai Verdi napoletani, non è mai stato in una condizione di degrado peggiore. Ci auguriamo che lo staff del concerto si rivalga con la Soprintendenza.

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