Castellammare: dalla Nidil-Cgil una richiesta di audizione al consiglio regionale per scongiurare la chiusura della stazione Fs

“La chiusura della stazione delle Ferrovie dello Stato di Castellammare di Stabia può rappresentare l’ennesimo freno allo sviluppo di un territorio che, invece, per ripartire ha bisogno di più investimenti”. Così Luca Longobardi, responsabile territoriale della Nidil-Cgil, il sindacato dei lavoratori atipici, che a pochi giorni dalle esternazioni del sindaco Luigi Bobbio ritorna su una questione che tanto sta animando il dibattito pubblico stabiese. “Ieri – prosegue il sindacalista – abbiamo protocollato al presidente della Commissione trasporti, urbanistica, lavori pubblici ed ai consiglieri tutti una richiesta di audizione in merito alla chiusura della stazione delle FF.SS di Castellammare. Pensiamo sia giusto ed opportuno discutere di una questione dalle forti ricadute sociali. Auspichiamo che tutte le forze politiche presenti all’interno del Consiglio Regionale rispondano positivamente alla nostra richiesta d’incontro. La chiusura della stazione ferroviaria di Castellammare va scongiurata, oltre che per la forte valenza storica che quella tratta rappresenta, anche perché quei treni vengono utilizzati da molte persone che per ragioni lavorative, di studio e quant’altro debbono spostarsi dalla nostra città. Il taglio delle corse della Circumvesuviana ha già acuito il disagio di molti stabiesi pendolari: francamente pensiamo che sia sbagliato scaricare il costo della crisi sempre sui soliti noti. Il sindaco, al netto dei proclami, faccia in modo che gli studenti, i precari, i lavoratori, i pensionati non debbano più migrare da Castellammare per ricevere quei servizi che la città non offre. Noi continueremo questa battaglia di civiltà, saremo vicini alle persone che, anzi, invitiamo a contattare i nostri uffici  per seguire dettagliatamente gli sviluppi di una questione pregnante e concreta come questa”. Sulla vicenda, infine, è intervenuto anche Angelo Savio, segretario generale Nidil-Cgil di Napoli: “Appoggiamo convintamene la battaglia della Nidil di Castellammare di Stabia. Riteniamo che sia giusto condividere le istanze che nascono dai territori e che spingono verso la valorizzazione dei territori stessi. La qualità della vita in una città si misura non dalle sue bellezze, ma dalle risposte che da alle domande dei cittadini: la Camera del lavoro metropolitana di Napoli non poteva non essere dalla parte della gente”.

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