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Ercolano. Messaggi tra clan, la politica: “Episodi da non sottovalutare”

“Episodi da non sottovalutare, testimonianza di una cultura criminale che solo un’adeguata scolarizzazione può debellare”: questo il commento a Ercolano del capo gruppo del Pd Luigi Fiengo in seguito alla provocazione  comparsa su una delle panchine del perimetro esterno del Mav (museo archeologico virtuale) contro lo storico clan dei Birra. “Occorre monitorare il paese con grande professionalità e continuità – ha continuato Fiengo-se si vogliono  raggiungere   mete importanti in una lotta al malaffare che grazie all’impegno delle forze dell’ordine e delle associazioni presenti in paese ha già dato risultati eccezionali”. “Sarebbe assurdo ritenere conclusa – ha replicato l’esponente del PdL Aniello De Rosa – definitivamente una lotta alla criminalità organizzata che  deve vedere impegnata sul campo l’intera società civile. Condanniamo un atto vergognoso compiuto proprio nel perimetro esterno di uno dei siti più rappresentativi nell’affermazione della legalità e del vivere civile a Ercolano. Siamo certi che questo sinistro episodio non sfuggirà all’attenzione dell’assise tutta : solo cooperando in sinergia sarà possibile scrivere pagine nuove di storia all’interno di una comunità stanca di essere additata ai clamori della cronaca per vicende legate al crimine organizzato”. “ Non abbiamo vinto la guerra ma solo una battaglia contro un nemico dalla capacità riproduttiva sorprendente”: questo il commento di Tano Grasso all’indomani delle sentenze che di fatto hanno annullato i principali gruppi sodalizi del posto. Commento quanto mai motivato a giudicare dalle nuove possibili ostilità messe in essere dai giovanissimi eredi di un modo scellerato di vivere già costato a Ercolano un prezzo altissimo negli anni.

Alfonso Maria Liguori

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