Il demanio marittimo e quindi spiagge e approdi turistici (diporto) sono in capo allo Stato Italiano e quindi da considerarsi a tutti gli effetti bene comune a tutti i cittadini, eppure a beneficiarne sono sempre solo pochi privati. Da concessionari pro-tempore si comportano da “feudatari” facendo il bello ed il cattivo tempo per il proprio tornaconto personale a discapito degli interessi di una intera comunità, addirittura stravolgendo nell’immaginario comune la toponomastica. In questo caso (nella foto) c’é addirittura da chiedersi se l’ormeggio di navi di tale lunghezza sia legittima all’imboccatura di un porto ed ancor di più se le sue fasi di manovra, all’imboccatura, non costituiscano un serio e grave pericolo alla navigazione ed un intralcio ai cittadini visto che nel porticciolo di Mergellina insiste anche il terminal degli aliscafi per le corse pubbliche da e per le isole. Napoli necessita di un porto turistico messo in sicurezza e che rispetti le norme, se nel tempo si fosse dotata di tale struttura oggi eventi nautici fortemente attrattivi non avrebbero bisogno di “ scogliere mobili ” e la fiera del turismo nautico Nauticsud avrebbe potuto approfittare la fase di congiuntura economica proponendo un modello di esposizione in acqua come avviene a Cannes molto più vantaggioso di quello di Genova che al momento pur soffrendo di gigantismo non ha competitor.