In un afoso fine settimana di luglio si sono svolte le elezioni per l’assemblea provinciale del PD. A Pompei, presso il seggio di viale Mazzini, sede della UIL, era possibile avvistare un’ ingente folla di votanti che intrepida ha sfidato la calura estiva per partecipare alla vita del partito. Si trattava, del resto, di elezioni travagliate: convocate a inizio luglio e rimandate a fine mese; dove c’era da aspettarsi la defezione dei più richiamati da mare e viaggi. Contrariamente a tutti i pronostici, quindi, l’affluenza alle urne pompeiane è stata alta, come sottolinea il segretario Vincenzo Mazzetti: “Il grande numero di iscritti che si sono recati al seggio, nonostante il caldo torrido e la data tutt’altro che felice, rappresenta un importante segnale della presenza del nostro partito sul territorio. Il Partito Democratico c’è e ci sono tutte le condizioni per continuare un buon lavoro in città. Non dimentichiamo che si è trattato di un congresso alquanto anomalo. Abbiamo convocato i nostri iscritti per la votazione nella prima decade di luglio, per poi ricontattarli e comunicargli che il congresso sarebbe stato rinviato. E’ una testimonianza di affezione alla sezione di Pompei, ed ai suoi componenti, vedere che all’ennesima convocazione oltre 600 iscritti non hanno fatto mancare la propria partecipazione. Se consideriamo che diverse decine sono già in vacanza ed impedite nel raggiungere il seggio, possiamo affermare con serenità che il PD a Pompei gode di ottima salute”. La posta in gioco, d’altronde, non era rappresentata dall’elezione del segretario provinciale, essendoci un unico candidato, ovviamente eletto: Luigi Cimmino. Tanto interesse, quindi, si spiega con una resa dei conti all’interno del circolo che solo qualche tempo fa aveva evidenziato una forte spaccatura, come dimostrato dal manifesto in cui alcuni membri del direttivo attaccavano la linea del segretario cittadino. A confrontarsi sono state due liste: “Democratici protagonisti per il lavoro, i diritti e le opportunità” e “Ripartire dai territori”. La prima, con 398 voti, ha conseguito ben sette candidati all’assemblea provinciale: Gallo Francesco, Malafronte Maddalena, Cascone Domenico, Mazzetti Maria, Lo Sapio Carmine, Izzo Clara, Adami Attilio. La seconda, invece, con 204 preferenze si è fermata a soli 4 membri eletti nell’assise della provincia: Calabrese Angelo, Senatore Maria Rosaria, Milano Antonio e Tommasini Alessandra. Degli undici membri che Pompei deve esprimere a livello provinciale, dunque, la maggior parte appartiene dal primo gruppo, riconfermando la maggioranza in auge nel circolo cittadino.
Claudia Malafronte