Mercoledì 25 luglio la “Distilleria-Culture District ” di Pomigliano d’Arco ha ospitato lo Showcase de “L’Aria dipinta”, una band di quattro amici che sognano di diventare un giorno musicisti affermati e di poter vivere di questa loro passione. Ciro, Adriano, Peppe e Silvia mirano ad unire musicalmente le proprie idee; il loro progetto nasce con l’intento di voler spaziare, dando vita a brani con sfumature diverse, tutti però frutto di un’analisi introspettiva. L’idea di chiamare il gruppo “Aria dipinta”, nasce dalla sensazione di ciascuno di loro, che la musica sia in fondo molto simile ad un qualcosa da dipingere e, che ha il potere di suscitare emozioni in modo differente in ogni persona che la ascolta, esattamente come un quadro.
I ragazzi hanno suonato alcuni brani tratti dal loro primo lavoro discografico “Echeggia” (che è possibile scaricare gratuitamente dalla pagina facebook ufficiale) e, successivamente hanno annunciato di avere in cantiere un album interamente loro.
A conclusione della serata abbiamo avvicinato i quattro musicisti per qualche domanda e dato che uno dei temi ricorrenti dei loro testi è la bellezza siamo partiti proprio da questa domanda:
Che cosa rappresenta la bellezza per L’Aria dipinta?
E’ un valore fondamentale di cui tutti abbiamo bisogno per vivere bene nella vita.
Un sogno o un’aspirazione in particolare?
Quello di riuscire a suonare in contesti in cui si colga a pieno tutto ciò che vogliamo trasmettere.
A fare da cornice alla serata musicale, una mostra personale della giovane pittrice autodidatta Claudia Barrella che, da quasi due anni si diletta in lavori olio su tela con uno stile da lei stessa definito “libero e spontaneo”. La mostra curata da Giovanni Antignani ha completato un connubio quanto mai riuscito tra la musica “ricca di colori” del gruppo L’aria dipinta e i molteplici giochi di colore della giovane pittrice.
Emanuela Torella
