Mercoledì 25 luglio si è svolta una conferenza stampa presso la sede dell’associazione SPES in via Don Luigi Sturzo a Scafati. Il tema centrale della riunione è stato lo spreco di acqua pubblica e le proposte per attenuare questo trend. Alla conferenza oltre ai giornalisti erano presenti: il presidente dell’associazione Mariarosaria Vitiello e l’avvocato Maurizio Montalto.
Ha introdotto il presidente dicendo: “Quella di oggi è innanzitutto una denuncia della nostra associazione per quello che ha visto nel territorio scafatese. Nel nostro territorio ci sono dieci fontane pubbliche che erogano in continuazione acqua potabile ma in realtà la maggior parte di quest’acqua viene sprecata ed ha un costo elevato per i contribuenti. Noi pensiamo che sia il caso, così come è avvenuto in altre città,di attenuare questo spreco. E da qui vogliamo ribadire l’importanza per la pubblicizzazione dell’acqua. Sulla casa dell’acqua che è un progetto portato a termine in vari comuni, come Boscoreale, siamo favorevoli in parte. È chiaro che il nostro comune deve provvedere ad intervenire per ridurre gli sprechi e sul contenzioso con la GORI evitando le disattenzioni ed in maniera energica”.
In seguito è intervenuto l’avvocato Montalto affermando ciò: “Il ragionamento da fare oggi è la riduzione degli sprechi. Le amministrazione oggi sono impegnate nel processo di conversione dell’acqua da privata a pubblica e l’associazione SPES anche attraverso la raccolta firme per il referendum sta compiendo un ragionamento proprio per preservare questo bene. Si deve per prima cosa convincere la politica nel tutelare questo diritto. Pochi giorni fa la corte costituzionale è intervenuta abrogando norme del governo Berlusconi e dell’attuale governo Monti che di fatto erano favorevoli ad un percorso di privatizzazione dell’acqua pubblica. Un passaggio che dovrebbe fare l’amministrazione sarebbe aderire alla rete dei sindaci per la costituzione dell’acqua pubblica. Poi il comune deve partecipare ai progetti per la depurazione delle acqua e diversificare e ben indirizzare le cosiddette acque “duali”. Infine l’associazione SPES ha inviato anche una lettera al comune avente ad oggetto questo problema. Ecco alcuni passi significativi della lettera scritta del vicepresidente Pasquale Magro: “In molti hanno detto e scritto che ogni crisi ha del buono perché offre l’opportunità di un cambiamento profondo. Percorrendo via Corso Nazionale, la villa comunale, piazza della Madonna di Bagni, piazza Falcone e Borsellino, via Oberdan, ci siamo accorti che le fontane non sono dotate di rubinetto a tempo o a manopola, sprecando litri e litri d’acqua potabile. Queste fontane sono utili perché garantiscono un sevizio per tutta la cittadinanza. L’acqua potabile è un bene fondamentale per la vita: impariamo a rispettarla e a risparmiarla. Avere risparmiato acqua sarà un grande risultato”.
Aniello Danilo Memoli