Pompei ed Ercolano, disagio per gli stranieri. “Gli ingressi non si possono comprare con carta di credito”

 

“Sono ormai numerose le segnalazioni quotidiane di forte disappunto da parte di molti turisti, soprattutto stranieri, che lamentano l’impossibilità di pagare con carta di credito, il biglietto d’ingresso nelle aree archeologiche di Pompei ed Ercolano, visitate ogni anno da circa tre milioni di persone.

Nei giorni scorsi agli scavi di Pompei lo sportello automatico per il prelievo di soldi, installato all’ingresso di Porta Marina, era fuori servizio e molti visitatori non hanno nemmeno avuto la possibilità di prelevare moneta contante con cui comprare il biglietto.

La causa del gravissimo disagio procurato ai visitatori stranieri delle aree archeologiche, nei cui Paesi di provenienza è ordinaria pratica quotidiana di pagamento, è la inspiegabile mancanza di un banalissimo “pos”, l’apparecchio di lettura delle carte di moneta elettronica.

E’ assurdo che una banale e diffusissima apparecchiatura che le banche forniscono agli operatori commerciali che ne fanno richiesta, non sia stata mai utilizzata per consentire l’acquisto dei biglietti d’ingresso ai monumenti archeologici di Pompei ed Ercolano, mentre è regolarmente utilizzata, ad esempio, dalla biglietteria del Colosseo che con Pompei si contende il primato del maggior numero di visitatori delle aree archeologiche italiane”.

Arch. Antonio Irlando

Osservatorio Patrimonio Culturale

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