Questa sera alle 21, i gragnanesi manifesteranno la propria indignazione «contro lo smantellamento di tutte le strutture pubbliche della nostra città». Dal piazzale dell’ex stazione ferroviaria chiusa quasi due anni fa, associazioni e cittadini faranno partire la “Fiaccolata per non morire di indifferenza” che percorrerà le strade del centro di Gragnano, toccando la sede distaccata del Tribunale di Torre Annunziata (cancellata dalla spending review), la posta centrale (chiusa al pomeriggio con notevoli disagi per i cittadini) e l’ospedale Santa Maria di Casa Scola (mai veramente entrato in funzione).
«Questa iniziativa non ha paternità politica e non vuole assolutamente averla – spiega Giuseppe Di Massa, presidente del Centro di Cultura e Storia di Gragnano e Monti Lattari “Alfonso Maria Di Nola” – e vedrà manifestare comuni cittadini gragnanesi che ormai sono stanchi di tutte le vessazioni che stanno subendo».
Dopo la dedica del neomelodico Rosario Miraggio all’ergastolano Nicola Carfora detto “o’ fuoco”, gli organizzatori – che hanno scelto Facebook per accordarsi – hanno deciso di modificare il percorso, inserendo una tappa in via Pasquale Nastro. Proprio lì, al centro di Gragnano, l’imprenditore caseario Michele Cavaliere fu ammazzato dal boss Carfora nel 1996. La fiaccolata, dunque, si trasformerà in marcia anticamorra, con la deposizione di un mazzo di fiori «per ricordare – spiega l’organizzatore, Giuseppe Di Massa – l’eroe che si rifiutò di cedere al ricatto dei camorristi».
La fiaccolata partirà oggi, martedì 31 luglio, alle ore 21 dall’ex stazione ferroviaria; il percorso prevede passaggi per tribunale, municipio e posta, per poi chiudersi in via Marianna Spagnuolo, all’ingresso dell’ospedale gragnanese, ma naturalmente con tappa in via Pasquale Nastro per la deposizione di un mazzo di fiori nei pressi della lapide che ricorda l’omicidio di Cavaliere.