L’attaccante macedone, Goran Pandev, è stato ospite al salottino di radio Marte. Ecco quanto evidenziato da ilgazzettinovesuviano.com:
Il primo obiettivo: “Sicuramente è importante cominciare a fare bene subito anche se sino ad oggi sono state solo amichevoli. L’importante è farsi trovare pronti per la finale della Supercoppa con la Juventus. La ‘Vecchia Signora’ mi porta bene, speriamo anche l’undici di agosto. Dobbiamo iniziare bene la stagione, sarà una partita difficile ma noi faremo di tutto per portare la Supercoppa a Napoli. E’ sempre una coppa, spero di vincerla di nuovo. Posso dire che è una sensazione unica, vincere a Napoli è veramente speciale”.
Le scelte di Goran: “Sono da tanti anni in Italia sto benissimo, questo paese mi ha dato tanto: qui sono felice. Venire poi a Napoli è stata una scelta di cuore, ho sempre avuto l’affetto della gente del mister e del direttore sportivo: anche quando le cose andavano male. Ho rinunciato anche di andare all’estero ma ho sempre detto di voler restare a Napoli se ci fosse stata la possibilità”.
Il vero Pandev: “La preparazione è fondamentale per affrontare una stagione lunga e difficile con le coppe ed il campionato. Quest’anno ho fatto di tutto senza mai fermarmi, stiamo lavorando benissimo anche con gli schemi che ritroviamo in campo. Io faccio sempre quello che mi chiedi il mister, giocare per la squadra poi se riesci a mettere la palla dentro conta poco: l’importante è che la squadra vinca”.
Insigne, Vargas e Behrami: “Lorenzo è un ragazzo forte con personalità. Nei dribbling mi ricorda Messi e spero che Lorenzo non senta la pressione della piazza. Vargas, secondo me ha qualità enormi, fa cose impressionanti. Speriamo si sblocchi, gli manca un gol importante. Con Behrami ho legato tanto alla Lazio, da l’anima in mezzo al campo. Quest’anno ci darà tanto”.
Su Mazzarri: “Vedere Mazzarri da fuori mi faceva incazzare, diciamo da avversario. Ma da dentro posso dire che è una persona perbene, ti da tanto. Cose che non ti danno tanti altri allenatori. Le squadre che ha avuto hanno sempre fatto vedere bel calcio, per me è un grande allenatore. Qui sto facendo cose che all’Inter non facevo. Mazzarri ti fa fare tanta tattica anche per due ore. Dolci? Pochi, davvero pochi. Mazzarri ti pesa ogni giorno! Adesso stiamo facendo più possesso palla a centrocampo rispetto all’anno scorso con Hamsik che giostra a centrocampo. Il gioco sulle fasce è cambiato poco. Il nostro gioco resta sempre lo stesso”.
Il rapporto coi tifosi: “Ho capito subito che ci tengono tanto: vogliono fare autografi, ti salutano. Ad alcuni può dar fastidio, preferiscono stare tranquilli. La cosa che mi piace è che sono diretti, dicono quello che pensano, non è come a Milano che dietro di te dicono altro. La gente sta con te e ti aiuta”.
Campionato: “Milan ed Inter hanno fatto tanti cambiamenti ma giocano sempre per lo scudetto. Mazzarri lavora come sa e la squadra si conosce a memoria. Speriamo di divertirci, noi ci siamo e ce la giochiamo”.
La differenza tra il Pocho ed Insigne: “Secondo me sono diversi. Entrambi forti nell’uno contro uno. Lorenzo vede di più la porta rispetto a Lavezzi, però sappiamo cosa ha rappresentato l’argentino per Napoli”.
Ha imparato qualche cosa in napoletano? “Sono in difficoltà, non ho imparato molto, forse una parola: munnezz!”
Punizioni: “Le stiamo provando con Gargano, Dzemaili e Marek. Gol? Sono scaramantico, spero solo di farne più dell’anno scorso”
Il calciatore più simpatico: “Paolo Cannavaro è il simbolo di questa città, sta aiutando tutti. Un grandissimo capitano, ci sta dando una grossa mano”
Twitter: “Non sono iscritto”
Olimpiadi: “Non le sto seguendo. Seguo solo l’Uruguay . Spero che Cavani torni presto”.
Cosimo Silva