La Gragnano assente e lamentosa

Come volevasi dimostrare i cittadini di Gragnano sanno solo lamentarsi ma quando si tratta di scendere in piazza e far valere i propri diritti tutti sono “momentaneamente assenti”. Stasera alla fiaccolata organizzata per evitare la chiusura del Tribunale e del ospedale,il dimezzamento dell’orario di apertura della posta centrale e per protestare contro il saluto “Premeditato o no” del cantante neomelodico Rosario Miraggio ad un boss di Gragnano, la comunità era assente. Le poche persone che hanno partecipato erano tutte animate da spirito di cambiamento. Tutti volevano cercare di far risollevare Gragnano dal baratro in cui lentamente sta cadendo. È pur vero però che l’organizzazione dell’evento è stata un po’ superficiale. Bisognava dare una scossa, fare rumore, occupare strade invece c’erano poche persone che con delle semplici candele hanno sfilato per alcune delle principali strade che per giunta non erano state chiuse ma il traffico veniva soltanto deviato dai vigili.  Ma la cosa più triste era la scarsissima partecipazione di giovani a cui il problema avrebbe dovuto destare un campanello d’allarme. Non si può accettare la scusa che l’evento non era stato abbastanza pubblicizzato poiché gli organizzatori hanno diffuso la notizie tramite il social network più in voga del momento cioè facebook.  Quindi non si sia vigliacchi e si ammetta pure la mancanza di valori e il totale menefreghismo che permetterà sempre a chi sta più in alto di calpestare i diritti più semplici. La gravità della cosa si sentirà solo quando Gragnano diventerà come una città del FarWest abitata solo da persone anziane abbandonate al loro destino. E i giovani dove sono? Bhe la risposta è semplice: si sono tutti trasferiti in un altro paese perché non hanno saputo valorizzare e proteggere ciò che avevano.  Ecco! Questo è il futuro della piccola città ai piedi dei Monti Lattari se si continuerà a patteggiare per la totale indifferenza pensando solo a se stessi.

Niente è scontato, tutto è da guadagnare e da proteggere, e allora bisogna svegliarsi e combattere.

 Libera Padovano

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