Sono giorni di trepidazione in casa Nocerina. Dopo aver ufficializzato il colpo Merino, ufficialmente ritornato alla corte di mister Auteri, nonostante i corteggiamenti di diverse società di serie B, il mercato della società di Nocera Inferiore sta vivendo in questi ultimi giorni una fase di stallo. Il motivo? Ovviamente è la questione calcio scommesse. La criticità delle posizioni di Grosseto e Lecce hanno riacceso le speranze assopite di Vicenza e Nocerina di prendere parte al campionato di serie B anche nella prossima stagione. Nell’attesa che vengano prese le decisioni della disciplinare, per le
quali occorrerà attendere comunque almeno la metà di agosto, il mercato in entrata e quello in uscita sono al momento bloccati. Dal canto suo il ds molosso Marcello Pitino (nella foto) sta continuando a lavorare, cercando almeno di strappare degli accordi in ottica serie B. In ottica ripescaggio, infatti, pare che Pitino abbia già strappato l’ok al trasferimento in casacca nocerina del portiere ex Brescia, ma di proprietà della Juventus, Nicola Leali. Un bel colpo, certo, ma tutto legato alla categoria, visto che sul giocatore è forte l’interesse del Lanciano, squadra che, a differenza della Nocerina, già conosce la categoria alla quale parteciperà nella prossima stagione, ovvero la serie B.
In caso di ripescaggio, potrebbe restare anche Gianvito Plasmati. L’attaccante, infatti, reduce da una stagione di alti e di bassi, con 21 presenze racimolate tra Nocera e Varese e 5 reti messe a segno, ha fatto sapere tramite il suo procuratore d’essere pronto a ripartire con la casacca rossonera, anche in virtù del buon rapporto instaurato durante il ritiro con lo staff e con i compagni di squadra. Intanto, nell’attesa di buone notizie dal fronte della giustizia sportiva, cresce in città la febbre per il derby di Coppa Italia in programma domenica 5 agosto alle ore 16 allo stadio San Francesco di Nocera contro la Paganese e la cui vincente sfiderà la Reggina a Reggio Calabria. Derby ad alto rischio, per il quale la Prefettura di Salerno ha deciso di farla disputare a porte chiuse. Una scelta saggia, data la forte rivalità tra le due tifoserie che non incrociano le proprie strade da ben diciannove anni, ma a questo punto tornano di moda degli interrogativi passati, quelli relativi all’efficacia della tessera del tifoso, visto che nonostante questa, tornelli e telecamere, si decida in occasione di partite calde di agire alla vecchia maniera, chiudendo gli stadi e vietando ai tifosi di assistere alle partite dei
propri beniamini. Vecchi quesiti che forse non troveranno mai una risposta.
Antonio Prota