l suggestivo borgo di Tralia quest’anno, dall’08 al 12 Agosto, si illuminerà di una luce particolare, che darà risalto gli scorc -i panoramici, ai vicoletti caratteristici, ma soprattutto alle tracce di storia ultra millenaria.
Sarà un vero e proprio festival delle tradizioni, una rievocazione dei mestieri di un tempo, dei giochi ormai caduti in disuso, delle leggende che ancora si tramandano di padre in figlio, il tutto accompagnato da una degustazione itinerante di prodotti tipici locali e da rappresentazioni a tema di artisti di strada.
Cenni storici – Alcuni studiosi fanno risalire il nome attuale (Tralia) del Borgo alla trasformazione, nella parlata locale, dell’antica espressione “penetralia castrimaris”. Questo si comprende bene, osservando la posizione strategica di quell’area, che è posta tra i Monti Lattari ed il Monte Pendolo, e dispone di un affaccio strategico sulla piana della sottostante Castellammare ed il suo ampio circondario. Da quella posizione privilegiata, bastava uno sguardo per mettere in allarme le popolazioni locali, chiamarle a raccolta intorno ai presidi fortificati, ed allertare le retrovie dell’alleata Amalfi. Il Borgo di Tralia risale probabilmente all’esodo degli abitanti stabiesi verso le aree interne per sfuggire alle varie devastazioni che colpirono l’antica Stabiae. Ancora oggi i vicoli ed i gradoni lastricati testimoniano l’antichità dell’insediamento. Da qui partiva l’antica strada per Monte Coppola e e fino alla Reggia borbonica di Quisisana, entrambe poste nella zona collinare di Cast.mare ed utilizzate fino al secolo scorso negli scambi commerciali tra Pimonte ed i paesi vicini alla costa.