“Non consento a nessuno di gettare fango sulla mia persona, a suon di bugie e becere illazioni. Ricordo al segretario del Pd e ai suoi colleghi di partito che quando mi sono insediato alla guida della CSTP, l’azienda aveva una situazione debitoria di 21 milioni di euro prodotta da una gestione deleteria della società che è stata appannaggio della loro stessa parte politica per oltre 15 anni” ha affermato Santocchio.
E passa al contrattacco: “Il Comune di Salerno è stato costretto a restituire ciò che doveva alla Società e nel giro di 18 mesi sono riuscito a cedere ai nostri fornitori e alle banche circa cinque milioni di euro di crediti certificati dal Comune di Salerno con la formula pro-soluto.
Sa bene il segretario del PD che oggi il Comune di Salerno è ancora debitore di questa Azienda per circa 700mila euro. Allora, mi chiedo, invece di scrivere fandonie sui manifesti per infangare il mio nome e ciò che di buono stiamo cercando di fare per salvare questa Azienda, perché il segretario del Pd ed i suoi colleghi non chiedono al sindaco De Luca di pagare i 700mila euro alla CSTP che, in questo momento, non riesce a corrispondere gli stipendi ai proprio lavoratori? Lo sanno il segretario Landolfi ed i suoi colleghi di partito che con quei soldi potremmo pagare la quattordicesima ai nostri dipendenti?” .
A rincarare la dose è Antonio Mario Russo coordinatore provinciale del PdL: “Vorrei dispensare un sommesso consiglio ai colleghi del Partito Democratico: il “contrarismo” a tutti i costi non paga, alimenta solo la già ampia compagine dell’ antipolitica. Sarebbe più opportuno e, certamente, più responsabile un atteggiamento propositivo. Cosa che sarà difficile accada, visto che si risponde alla logica dell’attacco dell’ avversario per coprire le reali responsabilità.
Per convinzione politica e personale” conclude “non ritengo opportuno spostare sul piano giudiziario una questione politica, ma questa volta mi trovo costretto ad adire le vie legali a tutela dell’onorabilità del partito che rappresento e della verità dei fatti”. Al di là della querelle politica, in ogni caso, la situazione dei dipendenti è allarmante: attendono ancora il pagamento della mensilità di giugno e della quattordicesima e lo spettro del licenziamento per 603 persone diventa ogni giorno più inquietante. Per questo nei giorni scorsi i lavoratori hanno protestato e trenta autisti sono saliti sul tetto del deposito di Pagani .
I dipendenti chiedono il rispetto dell’accordo siglato col Prefetto di Salerno Pantaleone per cui era previsto un fondo di due milioni di euro per dare ossigeno alle casse del Cstp fino al 31 ottobre ed evitare la mobilità almeno fino a quella data; intesa puntualmente disattesa. Senza esito anche l’ incontro in Provincia sulla questione Cstp.
“L’atteggiamento irresponsabile della minoranza ha determinato l’impossibilità di portare a termine il Consiglio che doveva semplicemente prendere atto del lavoro svolto dalla Giunta provinciale.
L’opposizione si assume, con questo slittamento, la responsabilità politica di aver messo in grave pericolo la continuità del servizio pubblico, oltre che il posto di lavoro dei dipendenti del Consorzio Salernitano del Trasporto Pubblico” ha dichiarato il capogruppo del Pdl, Pasquale Aliberti. Proprio in queste ore si è aperto uno spiraglio di speranza per i lavoratori con l’annuncio dell’arrivo dei pagamenti attesi.“Desidero rassicurare i dipendenti del Cstp che presto riceveranno le spettanze del mese di giugno e la quattordicesima” ha affermato l’assessore ai Trasporti e alla Mobilità, Luigi Napoli.“Insieme al presidente Santocchio” continuano l’assessore Napoli e il consigliere regionale Giovanni Baldi “abbiamo avuto rassicurazioni dal dirigente della Ragioneria della Regione Campania che domani il relativo ordinativo di pagamento sarà in banca”.
Claudia Malafronte