In vista dell’approvazione del bilancio 2012 l’Amministrazione Bobbio sta preparando l’ennesima stangata per i cittadini stabiesi. Lo affermano in una nota i partiti di centrosinistra Pd, Sel e Idv.
“Come se non bastassero la crisi del lavoro, la spending review, bollette, benzina e tasse in aumento – si legge – ecco la nuova stangata che il sindaco Bobbio e la maggioranza che lo sostiene stanno preparando per i cittadini stabiesi: la Tarsu 2012.
La legge – affermano nella loro analisi Pd, Sel e Idv – impone come obiettivo minimo il raggiungimento del 60% di raccolta differenziata nel 2011 e invece siamo al 26,39%, risultato inferiore rispetto al 27,47% del 2010 e rispetto al 29,50% del 2009.
Considerato che ogni tonnellata di rifiuto indifferenziato costa ai cittadini stabiesi 148 euro, se si fosse raggiunta al 31 dicembre 2011 la percentuale del 60% di raccolta differenziata i nostri cittadini avrebbero risparmiato circa 1,8 milioni di euro, in quanto sarebbe state prodotte soltanto 14.400 tonnellate di rifiuti indifferenziati ed il costo della Provincia, da coprire con la tassa, sarebbe stato di 2 milioni 130 mila anziché di quasi 4 milioni di euro.Inoltre, ai sensi dell’art. 11 del decreto legge n. 90 del 2008, il Comune di Castellammare di Stabia, non avendo raggiunto almeno la percentuale di raccolta differenziata del 50%, subirà la maggiorazione del 40% del costo dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati. Pertanto, al Comune sarà applicata anche la sanzione di oltre 1,5 milioni di euro.
Riassumendo, tra mancato raggiungimento degli obiettivi minimi di raccolta differenziata ed errori nella determinazione del costo da coprire con le tariffe della Tarsu, per l’anno 2012 i cittadini hanno subito un danno di oltre 4,2 milioni così distinto:
- maggiore costo per mancato raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata: 1,8 milioni;
- errato calcolo del costo per le attività di competenza comunale: 300 mila euro;
- errato calcolo del costo per lo smaltimento dei rifiuti differenziati: 450 mila euro;
- errata imputazione dell’emergenza rifiuti: 100 mila euro;
- sanzione per mancato raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata: 1,6 milioni.
E se si guardano i risultati raggiunti nella gestione Bobbio si evidenzia che dal 2010 al 2012:
- il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani è aumentato di 2,7 milioni (ossia del 20,68%) rispetto all’anno 2009 (costo del 2009 pari ad 13,3 milioni costo del 2012 pari a 16 milioni);
- la tariffa Tarsu al mq per le abitazioni è aumentato di € 1.24 (ossia del 35,73%) rispetto all’anno 2009 (tariffa al mq del 2009 pari ad € 3,47, tariffa al mq del 2012 pari ad € 4,71);
- la percentuale di raccolta differenziata si è ridotta di oltre 3 punti percentuali rispetto all’anno 2009;
- Il tutto senza considerare le sanzioni gravanti sul bilancio comunale per gli anni dal 2010 al 2012 per il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti dal decreto legge n. 90 del 2008.
Nel Consiglio Comunale richiesto dalle opposizioni per la verifica dell’attuazione del programma – concludono – il Sindaco dichiarò: <<entro l’anno differenziata al 50%, altrimenti dobbiamo prendere atto che non c’è niente da fare e abbiamo fallito>>.
Abbiamo fatto, nonostante i proclami, grandi passi indietro: Sindaco lei ha fallito, ma i cittadini pagano! E questo copione va avanti fin dal suo insediamento, con consulenze inutili e clientelari elargite molto generosamente e aumenti scaricati sulla cittadinanza e sui più deboli.