“Finalmente dopo mesi di proteste la Provincia di Napoli – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il garante regionale del Sole che Ride Carmine Attansio – ha deciso di spostare gli uomini della Polizia Provinciale dal controllo dei semafori e dal piantonamento delle Procure come quella di Nola al controllo dei reati ambientali. Da oggi la quasi totalità degli uomini e dei mezzi sono nuovamente dediti al controllo dei reati ambientali e al pattugliamento dei luoghi più critici del territorio napoletano come la cosiddetta “terra dei fuochi”. C’ è voluto un sommovimento popolare e politico per spingere i vertici dell’ ente di P.zza Matteotti ad avere un sussulto e a destinare nuovamente questi uomini alle funzioni per cui fu istituito il corpo diversi anni fa dall’ allora Presidente della Provincia Lamberti e sostenuto con determinazione dai Verdi”. “Adesso – continuano Borrelli e Attanasio – bisognerebbe anche rimettere pienamente in funzione la sala operativa che con 44 telecamere sorvegliava la zone più a rischio della provincia. La polizia provinciale infatti fu istituita da Lamberti innanzitutto per combattere i reati ambientali e non per fare rappresentanza politica o stare ai semafori a smistare il traffico come purtroppo è stata ridotta negli ultimi anni”.