L’auto del comune di Palma Campania usata per fare da taxi ad un privato cittadino. In città, ormai, non si parla d’ altro. L’indiscrezione per ora non trova conferme, ma dal palazzo municipale non arrivano smentite. La Giovane Italia di Palma Campania chiede spiegazioni. Con una nota inoltrata al Comune, il partito del presidente Simona Recupito chiede che venga fatta chiarezza sulla vicenda. “L’amministrazione Carbone deve tutelare il buon nome del Comune di Palma Campania. Se la vicenda, sollevata il mese scorso da un’interrogazione del consigliere Cauteruccio, fosse confermata, ci troveremmo di fronte ad un fatto gravissimo” – commenta il presidente Recupito, che conclude: “Palma Campania non può permettere che un funzionario pubblico usi l’auto del Comune e l’autista per accompagnare un privato cittadino a fruire di un servizio personale”. Senza appello anche le parole del dirigente provinciale della Giovane Italia, Nello Donnarumma: “Se le indiscrezioni che si rincorrono in città si rilevassero vere, saremmo di fronte ad un atto grave che non fa bene all’immagine del Comune di Palma Campania. In città si fa il nome dell’assessore Angelo Saviano, ma al di là del colpevole di questa presunta triste vicenda, mi chiedo cosa aspetti di fare il Sindaco Carbone. Gli aspetti giudiziari sono competenza degli organi preposti. Se c’è reato saranno loro ad agire. Piena fiducia nelle forze dell’ordine. A noi preme sottolineare la questione morale rispetto a questi avvenimenti. Come uomini di destra non possiamo che condannare e dirci schifati da simili comportamenti, che nulla hanno a che fare con la nostra storia umana e politica. Ci auguriamo che non ci sia nulla di vero in questa vicenda e che l’amministrazione faccia presto chiarezza”.