Ercolano, rubano lastre di pietra lavica dalle strade e lasciano pericolose voragini

Trafugate numerose lastre in pietra lavica da principali arterie cittadine a Ercolano : i vigili urbani negli ultimi giorni sono stati letteralmente inondati di denunce pervenute da residenti che segnalavano voragini stradali nel centro cittadino provocate dai furti. L’incredibile vicenda si presenta quale ennesima vergogna “annunciata”: sono mesi che si parla di rampolli criminali provenienti da noti clan della zona in cerca di notorietà e successo economico, di assetti malavitosi di fatto annullati da condanne eccellenti e confische giudiziarie eseguite contro  i principali sodalizi mafiosi del territorio ma a oggi poco o nulla si è fatto per prevenire questa nuova ondata di violenza che sembra abbattersi sulla cittadina degli scavi. Risultato? Unità della polizia di stato e dei vigili bloccate in piantonamento notturno per quanto meno limitare la deturpazione del manto stradale. E pensare che nel palazzo città c’è chi ha ancora il coraggio di presentare Ercolano quasi oasi felice, paese turistico archeologico in cui passare le  vacanze estive o il periodo di fine anno. “ Siamo alla frutta – ha commentato l’esponente del Pdl Aniello De Rosa- e francamente più giù di così proprio non si può. Chiediamo un’ immediata presa d’atto dell’emergenza sicurezza in città da parte del governo locale che non può più temporeggiare . Occorre agire e in tempi utili per salvare il salvabile in una comunità sempre più alle corde sotto il profilo sociale ed economico. Chiamiamo il primo cittadino Vincenzo Strazzullo al senso di responsabilità insito non solo nella delicata carica pubblica ricoperta ma soprattutto nell’appartenenza a luoghi che hanno visto l’attuale sindaco nascere e professionalmente operare da sempre”. Come di routine  a Ercolano i riflettori si accendono ad episodi avvenuti: molti si chiedono chi ci guadagni in questo guazzabuglio e chi realmente abbia interesse ad affogare la città in un oceano di disservizi e inefficienze già costate negli anni agli onesti contribuenti un prezzo altissimo. Forse invece di stanziare soldi per feste patronali e kermesse pseudo artistiche di dubbio gusto sarebbe opportuno investire di più sulla messa in sicurezza e sul rilancio produttivo di una Ercolano che continua a coprirsi di ridicolo agli occhi del palinsesto turistico mondiale.

Alfonso Maria Liguori

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteCastellammare, occupazione abusiva suolo pubblico: Bobbio chiude bar Mod per 5 giorni
SuccessivoNapoli, “Gambrinus”: il barista Fummo festeggia 13 milioni di caffè in 20 anni di attività
Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.