Deiulemar: confermato il carcere per i responsabili del crac che ha coinvolto 13mila risparmiatori

Il gip di Roma Anna Maria Fattori ha deciso che restano in carcere i cinque armatori della Deiulemar compagnia di navigazione arrestati circa un mese fa per il crac che ha colpito duramente soprattutto i piccoli investitori. La società di Torre del Greco a maggio scorso fu dichiarata fallita, una società  nella quale quasi tredicimila risparmiatori avevano investito oltre 720 milioni di euro.

L’inchiesta è passata alla Procura capitolina (pm Paolo D’Ovidio) quando fu scoperto che tra gli investitori era annoverato anche un magistrato della Corte di appello di Napoli. Tale scoperta indusse il Riesame a dichiarare l’incompetenza territoriale per gli uffici di Torre Annunziata.

Il quadro accusatorio è quindi stato confermato confermando la permanenza in carcere per quanti il 16 luglio erano vi erano finiti: Angelo, Pasquale e Micaela Della Gatta, Leonardo Lembo e Giovanna Iuliano.  Restano ai domiciliari l’unico dei tre fondatori della compagnia ancora in vita, Giuseppe Lembo, Maria Luigia Lembo e Lucia Boccia, rispettivamente consorti dei defunti Michele Iuliano e Giovanni Battista Della Gatta.

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