Padula: boom di visitatori per le “Storie Certosine” dei monaci

Affluenza record di visitatori alla Certosa di San Lorenzo, a Padula, nei primi 15 giorni (1-15 agosto, ndr) di apertura della mostra “Storie Certosine” le presenze sono state 4.250, con un picco registrato il 15 agosto (Ferragosto, ndr) con ben 800 visitatori. Soddisfatto, ovviamente, il Soprintendente per i BAP di Salerno e Avellino, Gennaro Miccio,  per i risultati raggiunti.

L’esposizione “Storie Certosine”, allestita nell’Appartamento del Priore, è composta da una serie formata da quattro dipinti – olio su tela  del XVIII sec (1^metà) – provenienti dalla Certosa di San Martino  (Napoli) che raffigurano  alcuni  momenti di vita certosina all’interno di un Monastero. La mostra, visitabile tutti i giorni, dalle ore 9.00 alle 19.30 (ultimo ingresso alle ore 19.00, ndr) , tranne il martedì (riposo settimanale, ndr), rimarrà aperta fino al 31 ottobre 2012.

La storia

Il 29 luglio del 1813 il Sotto Intendente del Distretto di Sala Consilina, scriveva all’Intendente della Provincia di Principato Citra, con sede a Salerno: “… spedisco al momento alla Direzione del Signor Intendente della Provincia di Napoli tutti gli oggetti di belle arti e libri ch’esistevano nella soppressa Certosa di S. Lorenzo la Padula… Quadri di diversa specie e misure, ch’esistevano nella Chiesa, Refettorio e Capitolo de’ monaci, in totalità n° 172 …”

Tutte le opere dovevano confluire nel Real Museo di Napoli, ove il Re francese aveva intenzione di “comporre una vasta galleria di arte moderna”.  Dopo di allora, nessuna notizia dei quadri della Certosa di Padula. Molti anni dopo,  nella Certosa di San Martino a Napoli, una serie formata da quattro dipinti, raffiguranti alcuni momenti di vita certosina all’interno di un Monastero, rimanda alla Certosa di San Lorenzo di Padula per via delle ambientazioni delle scene. Queste ultime, infatti,  presentano come sfondo architettonico alcune strutture facilmente riconoscibili del cenobio padulese. In un quadro, in particolare, è palesemente ritratta la sua maestosa facciata in pietra locale. Con l’attuale mostra, dal titolo Storie Certosine, i quattro dipinti – olio su tela, ascrivibili alla prima metà del XVIII secolo e attribuiti dagli storici dell’arte della Certosa napoletana all’artista Nicola Malinconico  – vengono esposti nella Certosa di San Lorenzo a Padula. Questo grazie al gentile prestito accordato dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, da cui attualmente dipende la Certosa di San Martino. La presentazione ufficiale del catalogo si terrà a settembre, durante le Giornate Europee del Patrimonio.  SPONSOR: Banca di Credito Cooperativo di Sassano – Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano – Fondazione della Comunità Salernitana – Onlus – Pro-loco Sassano – Grand Hotel Certosa – Cardinale Group.

Le immagini (v. allegato)  vengono fornite dalla Soprintendenza destinate ai giornalisti per le segnalazioni dell’evento  sulle testate, e non possono essere utilizzate per altri usi (Copyright / Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino). 

La Certosa di Padula, fondata nel 1306, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1998,    nel 2002 è stata inserita dalla Regione Campania nel novero dei Grandi Attrattori Culturali, si estende su un’area di 51000 mq tra spazi coperti, chiostri ed aree verdi,       ed è il simbolo della continua osmosi tra vita contemplativa e vita vissuta, tra ascetismo e creatività.

Il monumento è visitabile   dalle 9.00 / 19.30 (ultimo ingresso alle ore 19.00). Chiusura settimanale il Martedì (intera giornata).

L’ingresso è gratuito  per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65,  per   disabili  e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria .

L’ingresso gratuito è consentito  anche a particolari  categorie  di studenti o insegnanti  (architettura, storia dell’arte,ect.).
Il biglietto, pari a 4  €,  è ridotto del 50%  per i giovani di età compresa tra i 18 anni e i 25 anni   così come per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali italiane.

L’ingresso, invece, al parco della Certosa è gratuito.

Ulteriori informazioni sul sito web della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino  www.ambientesa.beniculturali.it / info 089 2573241 / Fax 089 318120  Michele Faiella (Ufficio Stampa)  e mail: sbap-sa.stampa@beniculturali.it – Per approfondimenti:I luoghi e gli eventi  www.beniculturali.it – Numero verde 800 99 11 99 – Il MiBAC è anche su YoutubeFacebook e Twitter

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