Scafati: disagi ed abbandono a Mariconda. L’amministrazione presente “una tantum”

Mai come in questi mesi di irriverente calura estiva la periferia di Scafati è lasciata a continui e snervanti disagi. I cittadini protestano. Non ci stanno. Tuttavia le istituzioni sembrano fare orecchie da mercante. Le difficoltà che i cittadini incontrano quotidianamente sono innumerevoli. Nella zona Mariconda a farla da padrone sono: l’inquinamento, il traffico stradale, il dissesto delle strade, ed i problemi derivanti dalla mancanza di acqua potabile. Chi si sta battendo per far si che i cittadini di questo quartiere possano vivere in maniera più dignitosa e serena è il COTUCIT. Michele Raviotta presidente del comitato a tutela dei cittadini in questi giorni si è recato a Mariconda ed ha dichiarato: “… qui c’è un problema di degrado ambientale e di abbandono. Non ci sono spazi verdi e nessun tipo di provvedimento per riparare i palazzi ormai fatiscenti. I problemi per i cittadini sono in primis di incolumità fisica. Le strade dissestate, piene di buche, palazzi fatiscenti e rovinati, c’è un problema di manutenzione che è di competenza del comune. Inoltre si dovrebbe fare una derattizzazione e perciò sia l’ASL che il comune dovrebbero prendere dei provvedimenti. Il rischio per la salute dei cittadini è altissimo, in particolare per i bambini. Ci sono solo alcune zone decenti per gli sforzi dei volenterosi cittadini del quartiere. C’è inoltre anche un problema di rifiuti che vengono illegalmente scaricati in questa zona, perciò si chiede l’intervento delle autorità comunali per l’installazione di telecamere anche per controllare la velocità delle vetture dato che di frequente si verificano incidenti”.

Anche Amedeo Vitagliano vicesegretario di SEL si pronuncia sulla questione dicendo: “Basta fare un giro dove sorge il centro sociale di Mariconda e non sarà difficile individuare la presenza di questi animali che camminano a pochi metri dagli spazi che utilizzano i bambini. Mariconda ha bisogno di interventi costanti e non una tantum come invece quest’amministrazione fa”. Infine è intervenuto Francesco Carotenuto portavoce della Federazione della Sinistra che ha affermato: “per noi Scafati deve essere un tutt’uno. L’amministrazione non è riuscita ad attutire il divario esistente fra periferia e centro. Un progetto costruttivo sarebbe quello di ridare parola ai cittadini unitamente ad iniziative di formazione per i giovani. Si potrebbe aprire un CAG e un centro di ascolto per venire incontro alle esigenze dei cittadini del quartiere. Se si facessero queste cose si riuscirebbero a risolvere il novanta per cento di tutti i problemi”.

Aniello Danilo Memoli

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