Ad Agerola, per la rassegna “Sui Sentieri degli Dei”, Festival di Teatro e Musica (e… di gastronomia”) dell’Alta Costiera Amalfitana, a cura dell’Amministrazione Comunale, con la collaborazione delle Amministrazioni di Furore, Pimonte e Tramonti, il 23 agosto prossimo, sul palco della Colonia Montana, è di scena Francesco Paolantoni, come autore, regista e protagonista dello spettacolo “Hotel Desdemona” (anteprima). La città, sita tra i Monti Lattari, dagli splendidi panorami sulla Costiera Amalfitana e sulla Sorrentina, domina dall’alto il mare delle Sirene. Ricordiamo che il borgo montano, nel tempo, è stato ispiratore di poeti e musicisti, tra cui Di Giacomo, Cilea, Bracco ed altri. Come recita il depliant di presentazione, nei giorni del Festival “diventa sfondo ideale dove il teatro e la musica si manifestano nelle espressioni più intense, per regalare al pubblico (locale e turistico) momenti di grandi emozioni”. Con Paolantoni, recitano anche Rino De Luca, Andrea De Maria, Susy Del Giudice, Lucia Rocco, Arduino Speranza, Tonino Taiuti, le musiche originali sono di Antonio Annona e le scene e i costumi di Roberto Crea. E’ una divertentissima kommedia, afferma lo stesso autore, in cui una compagnia amatoriale dallo strano nome di “I Classici Filò” è impegnata nell’allestimento di “Olello” di Shakespeare, in quanto il regista (lo stesso Paolantoni) pensa che la gelosia è causa di disfacimento di ogni rapporto, ed inoltre, con questo degrado politico e culturale, con i tagli al teatro, solo le compagnie, che hanno poche risorse e tanti sponsor, possono osare di mettere in scena spettacoli di questo tipo. Ma a tutto ciò rispondono direttamente gli attori della compagnia che rovinano i piani del loro regista. Nel racconto scenico, la platea assiste alle complesse e divertenti prove, che fanno della tragedia di “Otello” un tentativo di dissacrante messa in scena, con un finale che cambia secondo la storia creata dall’autore. Il programma del Festival continua il 24 agosto con un concerto della pianista coreana Sue Song a Palazzo Acampora di Bomerano.
Federico Orsini
