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Cannavaro: “Gargano ha dato tanto al Napoli”

Paolo Cannavaro, ha rilasciato un’intervista a Radio Marte: “Gargano in questi 5 anni ha dato tanto alla famiglia Napoli. E’ stato onesto con questa lettera. Anche nei momenti difficili Gargano ha sempre lottato, aveva preso la mentalità di questa città. Abbiamo fatto amichevoli di alto livello, il campionato sarà un’altra cosa ma siamo pronti ad iniziare”. E’ stato molto onesto e sincero a dire ciò che pensava. Da parte nostra c’è tristezza e amarezza per il suo addio. Tutti quelli che resteranno a Napoli dovranno volerlo davvero, altrimenti meglio cambiare aria. Gargano non si è mai tirato indietro nelle difficoltà, aveva assimilato la mentalità dei napoletani. Questo è importante, con i nuovi c’è sempre un punto interrogativo. Capisco che ci sia delusione tra i tifosi, è cresciuto insieme alla società.

Cavani? Non penso assolutamente che la società ceda anche lui. Abbiamo fatto una preparazione di grandissimo livello, abbiamo avuto l’impegno della Supercoppa, ci siamo preparati al meglio. Le assenze ci sono, ma abbiamo alternative all’altezza e giocatori duttili in grado di ricoprire più ruoli.

Allargamento della panchina? Allargassero anche gli spogliatoi, in Italia ce ne sono di piccolissimi. A parte gli scherzi, è sempre brutto per un calciatore andare in tribuna. Più arbitri in campo? Io ritengo che debba essere solo uno a dirigere le gare. Quelle con la Juve sono sfide storiche perchè, ogni volta, succede qualcosa. Il Napoli è cresciuto sia in campo sia a livello mediatico. In molti ormai parlano di noi, gli sportivi ci apprezzano per quello che stiamo riuscendo a fare. Ci temono tutti, a volte cambiano modulo per affrontarci. Mazzarri vuole prima attaccare che difendere, ha un gioco propositivo. Non è cambiato molto rispetto allo scorso anno, proviamo sempre le stesse cose, gli stessi schemi. Dobbiamo prendere meno goal, tanto un goal riusciamo sempre a farlo. Il gruppo è la forza della squadra e questo è il migliore che abbia mai avuto. E’ un gruppo sempre allegro, nessuno si arrabbia ed è bello restare anche qualche minuto in più per parlare con i compagni. Sarà il campionato più equilibrato della storia della Serie A. Ci sono grandi piazze, con grandi allenatori. Insigne? Ho sempre chiesto di lasciarlo in pace, di non esaltarlo. Bisogna aiutarlo a crescere, non massacrarlo nei momenti difficili e non esaltarlo in quelli positivi. Se fa parte del Napoli è perchè vale. Giochiamo l’Europa League per vincerla. Col Parma sono arrivato in semifinale e posso dire che superato il girone si fa bello. Il Napoli può giocare su tutti i fronti, abbiamo più alternative rispetto allo scorso anno. Non fisso obiettivi, ma lotteremo al massimo ovunque.

Lavezzi è andato via? Pandev non ha nulla da invidiare a nessuno, è un campione. Poi c’è Lorenzo Vargas che, dopo diversi mesi, si è inserito. Non dimentichiamo Gamberini, un giocatore che conosco e apprezzo. Insomma, ci deve essere ottimismo. Ho tanti bei ricordi, dalla promozione in A al trofeo alzato in cielo qualche mese fa. Prometto ai tifosi che lotteremo fino all’ultimo secondo contro tutti, nessuno vincerà facile contro di noi. Contro la Juve il Napoli c’era, sono soddisfatto di come abbiamo giocato, è stato un Napoli gagliardo. Mazzarri è più motivato di prima, ha più voglia di quando è arrivato. Non so se Lavezzi stia rimpiangendo Napoli, ma in molti si sono pentiti di aver lasciato la nostra città. Si inizia a Palermo, noi cercheremo di vincere come sempre. Sarà importante partire bene, ma non indispensabile perchè l’importante è essere costanti durante l’anno”.

Fonte foto: SSC Napoli su Twitter.

Cosimo Silva

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