Il Napoli vince e convince a Palermo con un sonoro 3-0!

Gli azzurri orfani di Pandev, Zuniga e Dossena non sembrano soffrire delle pesanti assenze, dura eredità della Supercoppa e vincono 3-0 al Barbera contro il Palermo dell’ottavianese Sannino. In rete per il Napoli, Hamsik al 48° del primo tempo, a replicare nel secondo tempo ci pensano Maggio al 79° e Cavani al 88° su un grande assist di Edu Vargas. Il Palermo dal canto suo può recriminare su un rigore non concesso da Orsato ai padroni di casa.

La Partita:

Il Napoli si candida seriamente a una corsa di testa. Primo, secondo o terzo posto resta da vedere. La squadra, però, sembra maturare ogni giorno che passa. Palermo ne è la prova tangibile: contro il caldo e avversari tosti, marchiati a dovere da Sannino durante l’estate, il Napoli gioca un calcio superiore. Per tecnica e intelligenza. Riuscendo a sopperire con l’ottima organizzazione di gioco e con i suoi schemi sempre più collaudati.

La prima vittima della fatica si chiama Lorenzo Insigne. Il più giovane e il più peperino. Dopo una gara pratica, con qualche spunto e l’assist dell’1-0, l’ex cede ai crampi e abbandona la scena. I suoi compagni se la cavano a dovere, come nel resto della partita. Il Napoli parte forte, si affida a un prudente 3-5-1-1, che diventa presto 3-4-3, con Hamsik bravo a buttarsi negli spazi e dirigere le operazioni. A sinistra manca la spinta di Zuniga e Aronica è lì per necessità, così Maggio si traveste da superman e raddoppia la dose di scatti a inserimenti. Il Palermo tira in porta per primo, ma china il capo e subisce presto l’arrembaggio: le occasioni migliori capitano a Marekiaro e Cavani, che dopo una discesa travolgente si fa prendere il tempo da Cetto. Poi, al 42′, lo stesso Matador si divora un’occasione sottoporta, spedendo un tap-in da due passi (o forse meno) sulla traversa. Come il più sciagurato dei Robinho. Ma per il primo tempo non è ancora tutto: il Palermo tira i remi in barca con qualche secondo d’anticipo, Hamsik ne approfitta con un bolide all’incrocio.

Nella ripresa, i rosanero proprio non si scuotono. Mazzarri detta la linea dalla panchina. La squadra partenopea non si smarrisce e continua a macinare gran calcio. l’ingresso di Vargas al posto di Inler restituisce quel pizzico di profondità di cui ci si era privati dall’inserimento di Dzemaili. Una profondità utile a spaccare in due i rosanero. Da un lancio ben calibrato di Hamsik, nasce il controllo e la conclusione di Maggio, che imbuca per il 2-0. Da un altro cross, di Vargas, appunto, il tocco comodo di Cavani, che vale il 3-0 e una sensazione di superiorità che, a inizio campionato, non è sempre dato trovare. Il Napoli inizia alla grande è primo in classifica e chi ben inizia è a metà dell’opera.

Cosimo Silva

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