E dopo il Conte, il Savoia espugna anche il Gobbato, ovvero dopo l’Internapoli-Puteolana è la volta dei Granata di Pomigliano a cedere sotto i colpi della matricola Savoia. Eh si, questa squadra sembra davvero ben costruita, tocchi di esperienza che ben si miscelano con il valore di giovani determinati, volenterosi e dotati di notevoli spunti tecnici. Era nell’aria che il lavoro fatto da Dionisio desse buoni frutti, e ciò che si prospettava sta puntualmente realizzandosi, consideriamo inoltre che ci sono ancora assenze di rilievo e che siamo appena agli inizi, ma il Savoia sembra aver intrapreso la giusta strada, ovviamente sono impressioni, ma chissà…e passiamo alla cronaca. I granata del Pomigliano passano per primi in vantaggio, dopo che i bianchi avevano perso qualche occasione, a questo punto il metronomo della squadra Giraldi, riaggiusta la situazione, primo tempo 1 a 1. Secondo tempo, entra Savarese e segna il 2 a 1, a questo punto il Pomigliano attacca a testa bassa, esponendosi al contropiede dei bianchi che puntualmente realizzano con Manfrellotti. Giusto il tempo per il 3 a 2 di Forino e triplice fischio che pone fine alle ostilità. Ed ora un episodio che non vorremmo mai citare, un volontario della Protezione Civile di Pomigliano, Pasquale Beneduce, prima della gara, per buttare fuori un petardo, lanciato dai tifosi savoiardi, ha subìto l’amputazione di tre dita. La dirigenza del savoia nell’esprimere vivo rincrescimento per l’accaduto si è messa a completa disposizione per alleviare il danno sia pure economico alla famiglia del volontario. Questi episodi purtroppo non fanno per niente bene ad una Società quale il Savoia, che purtroppo annovera tra i suoi tanti tifosi anche qualche testa calda, che forse poco ama le sorti calcistiche dei bianchi.
Ernesto Limito