È scontro aperto oramai tra l’amministrazione comunale pompeiana e il parking Plinio. Il motivo delle diatriba sarebbe il debito che l’amministrazione avrebbe accumulato negli anni nei confronti della ditta. Il costo della spesa da saldare da parte del comune ammonterebbe a circa un milione di euro. Dal 1991, infatti, il parking Plinio detiene un contratto di prestazione con il Comune di Pompei finalizzato al ritiro dalle strade delle macchine in divieto di sosta e alla custodia giudiziaria. Il problema è che spesso, molte delle macchine raccolte e fermate nel rimessaggio, risultano prive di targa, abbandonate e dunque destinate alla ad essere rottamate, facendo lievitare i costi di spesa da sostenere. D’altra parte se così non fosse si andrebbe a creare un sovraffollamento nel parcheggio che non avrebbe ragion d’essere.
Già nei mesi scorsi, c’erano stati numerose forme di protesta proprio sotto Palazzo De Fusco, da parte dei titolari del parcheggio che rivendicavano il saldo del debito.
Per contro, però, l’amministrazione comunale ha sempre sostenuto di essere in regola con i pagamenti alla ditta e di non dovere nulla dunque. Tale concetto è stato ribadito a gran voce anche dal sindaco, Claudio D’alessio.
Ora però nella querelle tra l’ente comunale e la ditta parking Plinio sembra essere intervenuta la Procura della Repubblica di Torre Annunziata che ha aperto un’inchiesta per appurare la verità dei fatti. Attendiamo dunque i prossimi sviluppi e vi terremo aggiornati.
Marianna Di Paolo