Fino al 7 settembre Napoli ospita il World Urban Forum: il forum delle culture urbane, che approda per la prima volta in una città non capitale. Oltre 4000 delegati, capi di stato e rappresentati di 160 nazioni nel mondo si confronteranno sul tema dello sviluppo delle città. In che modo le città devono svilupparsi per seguire canoni eco compatibili? Quali interventi devono essere realizzati in zone del mondo ad alto rischio idrogeologico? In che modo si svilupperanno le città metropolitane, che per legge entreranno presto in vigore in Italia? Sono solo alcuni degli interrogativi che vengono affrontati ai numerosi tavoli di lavoro e convegni: chiunque può assistere agli incontri e approfondire le proprie conoscenze su tematiche fondamentali, ma che spesso sono poche volte all’attenzione dei media.
La Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta ospita oltre 200 padiglioni e stand che hanno come protagonisti vari enti di ricerca dei vari paesi partecipanti al Forum: lo stand dell’ONU dedicato ai piani di urbanizzazione dei campi profughi palestinesi, il padiglione dei socialdemocratici europei che parla delle emergenze case nei paesi ricchi dell’Europa, gli interessantissimi stand dei paesi africani, che mettono in mostra esempi di urbanizzazione sostenibile. Presenti anche numerosi rappresentati di università estere (Chicago, Twente, Pensylvania, ma anche l’università di Perugia), che spiegano i progetti avviati o in via di attuazioni per quanto riguarda le emergenze ambientali, oppure le associazioni africane che da decenni si battono per riordino e riqualificazione degli “slums”, le immense baraccopoli disseminate in America Latina, Africa e Asia.
Curiosa inoltre, la sperimentazione di nu ingegnere napoletano, che ha allestito nel giardino della Mostra una “struttura autosufficiente”, capace di trarre il suo sostentamento da energie rinnovabili e dal riciclo della materia.
Numerosissimi anche i convegni che si susseguono. Al terzo giorno di manifestazione si è tenuto il convegno dal titolo “Il Futuro delle Città Metropolitane”, promosso dalla Provincia di Napoli per discutere della nascita della nuova realtà istituzionale nel sistema delle autonomie locali. Presenti il Presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e a quelli delle altre 9 Province in predicato di diventare città metropolitane, parteciperanno il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi, Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania, Luigi de Magistris, Sindaco di Napoli. “Alla luce delle nuove disposizioni normative che riguardano la costituzione delle città metropolitane e contenute all’interno del D.L.95/2012 – ha affermato il presidente del Consiglio Provinciale di Napoli, Luigi Rispoli – abbiamo ritenuto opportuno, nell’ambito del World Urban Forum che ha come tema principale proprio il ‘Futuro Urbano’, mettere a confronto le esperienze delle 10 città candidate a trasformarsi nel nuovo soggetto istituzionale. Per questo abbiamo organizzato l’evento, che prevede una tavola rotonda cui sono invitati i dieci presidenti di Provincia interessati”. L’incontro – prosegue Rispoli – sarà un’importante occasione per fare il punto sulla trasformazione in atto comparando le iniziative che si stanno assumendo nelle varie parti d’Italia e che dovranno comunque vedere un ruolo importante delle assemblee elettive, in particolare per la definizione degli statuti che regolamenteranno le future Città Metropolitane”.
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi, ha affermato durante il dibattito: “Il futuro delle popolazioni è nelle città e nelle conurbazioni urbane e, in questo senso, questa riforma può dirsi una riforma epocale. Devo dire che la legge sta incontrando una grande condivisione istituzionale, e ciò avviene in un clima di cui il Paese aveva e ha assolutamente bisogno di spirito di collaborazione per superare ritardi molto gravi.
Anche il sindaco de Magistris ha commentato questa importante e radicale trasformazione che interesserà Napoli e la sua Provincia: “Le amministrazioni locali dovranno essere pronte: stiamo già lavorando, in particolare, insieme alla provincia, che è l’ente più interessato e, nonostante i tempi siano strettissimi, Napoli saprà affrontare la sfida nel migliore dei modi. Una sfida importante a cui dovrà rispondere il sindaco della città metropolitana che avrà il dovere di amministrare tre milioni e mezzo di cittadini, mettendo in rete il sistema dei rifiuti, delle infrastrutture, della mobilità in ferro e su gomma. L’area metropolitana, poi, che avrà il maggior numero di giovani, ci consegna l’onere di trovare risposte al tema dell’occupazione. Comunque – ha continuato il sindaco – tale trasformazione sarà una sfida che troverà Napoli pronta e che certamente Napoli saprà affrontare. Una partita – conclude de Magistris – che la città può vincere solo se i cittadini e le cittadine sapranno restare uniti e se riusciranno a fare della solidarietà, dell’accoglienza e dell’inclusione, valori che da sempre li contraddistinguono, le virtù da seguire”.
Mario De Angelis