Napoli-Fiorentina: In & Out

In:

Miguel Ángel Britos: forza fisica, tempismo e lucidità. Queste sono le doti messe in mostra con i gigliati da Britos. Insomma partita perfetta per il difensore napoletano che l’anno scorso non abbiamo avuto modo di conoscere.

Gokhan Inler: entra ad inizio ripresa e cambia il Napoli, in meglio ovviamente. Recupera molti palloni e regala tanto fosforo alla mediana azzurra. Certamente è aiutato dal callo fisico degli avversari che ormai avevano quasi dato tutto sul campo di sabbia partenopeo.

Blerim Džemaili: preferito ad Inler, ma schierato nel ruolo di Bherami offre una prestazione fatta di tanta corsa. Utile tatticamente lo svizzero segna un bellissimo gol calcainado dalla lunetta dell’aria di rigore. Spesso però si intestardisce in azioni personali.

Hugo Campagnaro: ancora una volta il “toro argentino” disputa una buonissima partita regalando pochissimo agli avversari. Sempre utile anche in fase di impostazione, si distrae solo sul gol di Jovetic.

Lorenzo Insigne: buono l’esordio al San paolo da parte dello scugnizzo partenopeo. E’ lui, infatti, a regalare degli sprazzi di vera classe, nonostante il campo fosse letteralmente impraticabile. Non per niente Prandelli già lo ha convocato in Nazionale maggiore.

Out:

Il campo da gioco:  è davvero scandaloso giocare su un campo del genere. L’esordio di questo Napoli meritava altro palcoscenico. Non hanno scusanti né la società, gestore del “San Paolo”, né il Comune, proprietario dell’impianto. Meno male che il Napoli è riuscito a vincere anche correndo su un un terreno brutto anche solo a vedere. Immancabile l’ironia  dei napoletani, capaci di sorridere anche di sé, tra i vari sfottò, stamani una lavagnetta esposta in uno dei bar della città: “L’erba di casa mia”.

Mimmo Lucci

 

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