Ercolano, ancora polemiche sul fronte sicurezza

Polemiche a Ercolano sul fronte sicurezza per la storica arteria che dal casello autostradale conduce al Vesuvio.  Ultimamente infatti visitatori e camperisti oltre a riferire  di immondizia disseminata  ai lati della carreggiata  e statue in pietra lavica deturpate da scritte oscene avrebbero subito angherie da parte di balordi e piccoli pregiudicati della zona. Si parlerebbe anche di rapine non denunciate per omertà. Gli abitanti di San Vito non ci stanno : “ Noi rappresentiamo una delle frazioni storiche più rappresentative della città e riteniamo vergognoso che ad oggi dopo i numerosi appelli al potenziamento della sicurezza in loco le istituzioni continuino a ignorare le nostre sacro sante rivendicazioni. Abbiamo paura per i nostri figli e viviamo nell’ansia continua che possano finire vittime di aggressioni o rapine. Per non parlare del pessimo biglietto da visita offerto ai turisti che transitano per San Vito diretti al Vesuvio. Confidiamo nella sensibilità e nell’amore per i luoghi del sindaco Vincenzo Strazzullo invitandolo a creare una task foce per  quanto meno arginare un’emergenza che compromette notevolmente la qualità d’esistenza di onesti contribuenti”.  “ Non polemiche ma atti di amore concreti per Ercolano – ha replicato l’esponente del PDL Aniello De Rosa- questo la città chiede a chi ha il privilegio di rappresentarla dai banchi dell’aula consiliare. Le disfunzioni sono tante e molte richiedono professionalità d’intervento e capacità d’analisi operativa non comuni per essere definitivamente risolte : sicuramente ci attiveremo perché la questione di San Vito venga affrontata nell’assise locale con la  massima tempestività  rispondendo con sentito slancio alle richieste d’aiuto mosse da cittadini fieri di appartenere  ad un’area vulcanica che tutto il mondo ci invidia”. Intanto i malumori in paese crescono : proprio non convince questo governo ne l’alone di indifferenza che sembra avvolgere determinati amministratori sin dalle prime battute del  proprio mandato istituzionale. Questa volta il buon Strazzullo potrebbe avvicinarsi alla resa dei conti con la sua gente : deve fare in fretta il leader del Pd a riconquistare un consenso popolare lontanissimo da quello plebiscitario del periodo elettorale .

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.