Con una nota protocollata stamattina i consiglieri Ciliberto (SeL) e Russo (Pd) chiedono al Collegio dei revisori chiarimenti in merito all’attendibilità delle cifre iscritte in entrata come:
- gettito IMU alla luce del primo acconto di giugno,
- entrate da condono,
- mancata corrispondenza del programma triennale dei lavori pubblici con le poste in Bilancio,
- mancato adeguamento del Fondo svalutazione crediti a seguito delle disposizioni normative convertite in Legge ad agosto.
“Siamo preoccupati – affermano i due consiglieri di opposizione – perché questo bilancio, così come è, non rispetta la legge e presenta una sovrastima di alcune voci di entrata. Se fosse stato approvato a giugno oggi si opererebbe diversamente, andando ad agire in sede di riequilibrio e assestamento adeguando i conti ai nuovi dettati normativi. Il bilancio previsionale – spiegano Ciliberto e Russo – è una fotografia dell’ente, nel nostro caso scattata a cavallo di maggio e giugno e portata in aula a settembre, con cambiamenti normativi ed elementi nel frattempo sopraggiunti che vanno ad incidere profondamente sui conti e sull’attendibilità di alcune voci”.
In ordine ad alcuni appostamenti, Ciliberto e Russo rilevano inoltre: lo sforamento del tetto alle spese di rappresentanza; spese per consulenze non inserite nel Piano annuale delle consulenze ma rintracciabili in altri capitoli, crediti difficilmente esigibili senza una struttura che vi lavori ah hoc in quanto l’esternalizzazione dell’attività di accertamento e riscossione dei tributi è prevista dal 2013.
Per questo motivo, concludono nella missiva i due consiglieri di opposizione “in vista dell’imminente Consiglio Comunale sul Bilancio di previsione, chiediamo al Collegio di esprimersi in merito, visti i seri dubbi sull’attendibilità delle previsioni di Bilancio”.