Il Pomigliano Jazz Festival, rassegna ideata e diretta da Onofrio Piccolo, giunta alla XVII edizione, avrà luogo quest’anno in quattro differenti location, puntando sulla valorizzazione e sulla riscoperta di luoghi d’interesse storico e culturale della Campania. Si inizia mercoledì 19 all’anfiteatro romano di Avella (AV), il giorno seguente ci si sposta al Palazzo Mediceo di Ottaviano (NA), mentre venerdì 21 si arriva alle Basiliche paleocristiane di Cimitile (NA). Infine, sabato 22 e domenica 23 settembre si torna a Pomigliano d’Arco alla Distilleria Culture District, nuova casa del festival.
Dopo i concerti di Vinicio Capossela (21 settembre Cimitile) e Lee Konitz (23 settembre Pomigliano d’Arco), il Pomigliano Jazz Festival annuncia l’evento d’apertura della XVII edizione, in programma mercoledì 19 settembre. La suggestiva cornice dell’Anfitearo romano di Avella (AV), edificato nel I secolo a.C. sui resti di abitazioni sannitiche, recentemente oggetto di lavori di riqualificazione, ospita il concerto-evento degli INCOGNITO con special guest MARIO BIONDI. I biglietti (dal costo di 25 e 15 euro + prevendita) saranno in vendita a partire da giovedì 6 settembre attraverso il circuito Go2 (www.go2.it).
Con 15 album all’attivo gli Incognito, band inglese che in oltre 30 anni di carriera ha scritto pagine indelebili della musica made in UK, sono i massimi esponenti e ispiratori dell’acid jazz, come testimonia il loro disco d’esordio “Jazz Funk” (1981). Ma è con gli album “Tribes Vibes and Scribes” (1992) e “Positivity” (1993) che raggiungono il successo planetario, inventando un nuovo genere musicale che li vede ancora oggi come i più autorevoli rappresentanti. Guidati dal carismatico Jean-Paul “Bluey” Maunick hanno dato vita al brit-funk, gettando le basi della generazione street soul. Lo scorso aprile hanno pubblicato il loro ultimo album “Surreal”, un lavoro energico con linee di basso vibranti, melodie seducenti e up-tempo raffinati, sempre estremamente efficaci. Nella serata inaugurale della XVII edizione del Pomigliano Jazz Festival, gli Incognito incontrano il crooner Mario Biondi per un concerto esclusivo. All’Anfiteatro Romano di Avella va in scena il sodalizio artistico avviato qualche tempo fa, quando Bluey ha remixato “No’ Mo’ trouble” di Biondi e il vocalist catanese ha prestato la sua voce ai brani “Lowdown” e “Can’t get enough”, inseriti nell’album “Transatlantic R.P.M.” pubblicato dagli Incognito nel 2010. Dall’esordio discografico del 2006 con “Handful of Soul” ai successivi “I love you more” con la Duke Orkestra, “If” e “Yes You Live”, Mario Biondi ha dato vita a un successo inarrestabile e sorprendente. In pochi anni e con soli due album di inediti e due raccolte live, ha venduto oltre 600 mila copie, conquistando ben 9 dischi di platino. Alla fine dello scorso anno ha pubblicato il suo quinto lavoro, “Due”. 20 brani dalle atmosfere differenti, che spaziano dal soul al jazz con influenze R&B e lounge, fino a toccare sonorità bossanova vicine al brazilian sound.Mario Biondi e gli Incognito daranno vita insieme a uno show a metà tra un dancefloor pulsante e la magica atmosfera di un caldo jazz club. Una miscela perfetta di funk, jazz, soul e tanto groove.