Strascichi di brezze marine provenienti da luoghi incantati spirano dalla passerella McQueen portando soffi leggiadri di un’estate che pian piano sta scivolando nel languore autunnale.
Immerse nelle acque dei fondali, attingendo ai suoi preziosi tesori, tra rami di corallo e opalescenze ecco, poi, emergere le creature plasmate dall’estro della stilista Sarah Burton, braccio destro dello stilista scomparso.
Volti incrostati di conchiglie, squame e tentacoli a far da vestiti..Creature che mozzano il fiato…Magiche, ieratiche, ipnotizzanti. Lucentezza e riflessi perlescenti avvolgono le figure ondulanti e flessuose. Alghe che danzano la musica del mare. Silhouette da sirena per abiti modellati sul corpo da fitte plissettature che si aprono a corolla ricordando i tentacoli cullati dolcemente dalle acque. Tocco sensuale che rivendica l’impronta dark estremamente quello dato dagli alti bustier che accompagnano con la loro morsa busti arricchiti da torchons.
Perle di fiume, minuscole lacrime salate, nascoste in dei nastri ondulati di tessuto. Unendosi come fossero spuma di mare danno vita ad abiti pouf dalla linea ad impero.
Canottiglie argento, quasi conchiglie avvolte sul corpo, ricamano gli strascichi dei lunghi abiti.
Squame argentate stringono seni, avvolgono in morse i colli per poi salire sui volti, unendosi al pizzo in una rete che adorna le teste bagnate.
Avorio, oro invecchiato, rosa conchiglia, corallo..viola, nero..La palette dei toni oceanici più profondi si mescola a superfici emerse dalle acque: rami di coralli, squame di cristalli, perle, conchiglie di madreperla , goccie di paillettes..Tutte elaborate con la preziosità del tocco couture di seta, chiffon, organza, pelle, tulle e pizzo.
La profondità dell’oceano con la sua forza implacabile scorre in passerella, sommergendo di magica delicatezza capi figli delle acque.
M.Chiara D’Apolito