Baronissi: bovini vaganti, ok alle “battute” per la cattura dei capi senza microchip

Firma del protocollo operativo con le regole d’ingaggio per le operazioni ed avvio delle battute per la cattura dei bovini senza microchip. Sono i due step del crono programma dettato dal Comitato per la Sicurezza Pubblicato, convocato stamane dal prefetto di Salerno e riunitosi per affrontare il problema dei bovini vaganti tra Baronissi, Cava de’ Tirreni, Pellezzano e Salerno.

«È il primo passo concreto che si compie in maniera congiunta – sottolinea l’assessore Sabatino Ingino, presente al vertice in prefettura – lo conferma la tempistica che ci siamo dati: entro i prossimi dieci giorni firmeremo il protocollo e successivamente, con il coordinamento del comando provinciale della Guardia Forestale, saranno pianificate, in base all’urgenza, una serie di battute per la cattura dei capi di bestiame sprovvisti di microchip ed il conseguente abbattimento. Siamo ad una svolta – prosegue – perché finalmente sono state definite le regole d’ingaggio per affrontare il problema in maniera concreta».

I Comuni interessati dalla problematica – destinati ad aumentare in considerazione della mappatura della Forestale – si sono impegnati a stanziare i fondi necessari per affrontare le spese relative all’abbattimento degli animali: «È una ulteriore assunzione di responsabilità, ma lo abbiamo già dimostrato in occasione della cattura dei sette bovini vaganti il 17 dicembre dello scorso anno – conclude Ingino – ora è importante avere un “fondo comune” con quote equamente ripartite dal quale attingere qualora si presentasse la necessità».

Il protocollo operativo, che verrà siglato formalmente da qui a una decina di giorni, prevederà la partecipazione delle forze dell’ordine alle operazioni di cattura, al fine di garantire tutte le necessarie condizioni di sicurezza per gli operatori coinvolti.

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