“Ovviamente, i pochissimi utenti che erano rimasti non sono stati abbandonati a se stessi in quanto da stamattina è attivo un servizio di bus da Castellammare alla stazione ferroviaria di Torre Annunziata dalla quale, come penso sia noto a tutti, ci separano pochi minuti di strada. Mi fa piacere inoltre comunicare che l’eccellente rapporto instauratosi con Reti ferroviarie italiane ha fatto sì che sia stata prontamente accolta la mia richiesta, su segnalazione anche di consiglieri comunali di maggioranza, di procedere alla scerbatura dell’intero tratto interessato dalla massicciata che, come mi ha comunicato dalla direzione territoriale di Rfi, inizierà con l’inizio della stagione autunnale. Colgo l’occasione per ricordare a tutti che non solo resta attivo, e tale rimarrà, il collegamento ferroviario garantito dalla Circumvesuviana che, peraltro, con i numerosi direttissimi delle ore cruciali assicura tempi di collegamento enormemente più brevi di quelli assicurati dalle Ferrovie dello Stato, ma rappresenta un asse di collegamento su ferro in piena espansione essendo come a tutti noto avviato il lavoro di raddoppio della linea proprio nella tratta stabiese. Mi piace ricordare, ancora, che si sta lavorando in stretta sinergia con la regione e con il management di EaV-Circum per garantire i fondi necessari per l’ampliamento dell’opera in particolare con la creazione del sottopasso di via Nocera. E la cosa è ormai imminente”.
“Quanto a qualche sterile polemica di queste ore da parte dei Verdi, di Sel e del Pd, richiamo l’attenzione di tutti, almeno di quelli in buonafede, che non solo non ho mai escluso la volontà di realizzare sull’attuale area di sedime un collegamento leggero (del tipo tram su ruote o altro) ma che questo obiettivo è nel mio programma e intendo mantenerlo. Il fatto che io abbia poi richiamato l’attenzione sulla mia volontà di realizzare anche una pista ciclabile non è assolutamente in contraddizione, posto che gli spazi a disposizione consentiranno entrambe le realizzazioni. L’ulteriore valore aggiunto della dismissione, peraltro, sarà legato al fatto che, mentre fino ad oggi, la tratta ferroviaria era fruibile solo da piazza Matteotti fino a Torre Annunziata, escludendo un’intera città, il nuovo collegamento veloce, in una logica di nuova e moderna intermodalità, sarà esteso, sussistendone le condizioni, su un percorso che va dal rione Cmi fino all’Acqua della Madonna. I successivi accordi che andremo a realizzare dopo la dismissione con Rfi condizioneranno poi, è mia convinzione in positivo, l’intera immagine dell’area essendo mio primario obiettivo quello di creare le condizioni per potere arrivare, oltre che alla bonifica del sito, anche all’abbattimento dei muraglioni così rimarginando anche dal punto di vista urbanistico ed estetico la ferita rappresentata dalla tratta ferroviaria. Di questo, verosimilmente sarà possibile cominciare a occuparsi già in sede di avvio dei lavori per il rifacimento del corso De Gasperi (nell’ambito del «PiuEuropa») che sono stati già affidati dalla Stazione unica appaltante e che partiranno a giorni. La città va avanti sotto la guida sicura di questa Amministrazione con il cuore nel passato e la testa e le gambe nel futuro”.