Napoli, ponte di via Cilea e funicolare di Montesanto: impegni disattesi

“In gran parte delle attività umane chi sbaglia si  dimette o viene mandato a casa. Questa regola deve valere, a maggior ragione, anche per gli amministratori pubblici che, quando sbagliano o disattendono gli impegni presi con le popolazioni amministrate, devono lasciare immediatamente il proprio incarico”. Così esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che chiede la testa del numero uno della municipalità Vomero-Arenella, dopo i clamorosi flop degli impegni non mantenuti per i lavori di risanamento del ponte di via Cilea, il cui inizio nell’agosto scorso era stato annunciato per la prima decade di settembre e per la mancata riapertura della funicolare di Montesanto, che, dopo due mesi di chiusura con gravi disagi per i cittadini, doveva avvenire il 10 settembre ma che è slittata, con gravi ripercussioni sul sistema del trasporto pubblico di collegamento del Vomero con altre area di Napoli e provincia , peraltro alla vigilia della ripresa delle attività didattiche.

“Adesso basta – tuona Capodanno -. La gente non ne può più di annunci che poi non vengono onorati. Ogni volta che si chiude una strada per un dissesto o si ferma un impianto adibito al trasporto pubblico, assistiamo all’ormai trito e ritrito rituale delle dichiarazioni di impegni da parte di esponenti della pubblica amministrazione, che poi vengono sistematicamente disattesi. Così avanti non si può andare, qualcuno deve pur pagare per le gravi ripercussioni che la cittadinanza deve subire, anche di carattere economico, per questo stato di cose”.

“Così da circa un anno e mezzo i vomeresi attendono che inizino i lavori per il ponte di via Cilea, anche al fine di ripristinare il transito delle linee di trasporto su gomma – ricorda Capodanno -, mentre il tratto di strada sottostante si è trasformato in una maleodorante discarica a cielo aperto, che suscita quotidianamente proteste e denunce inascoltate”.

“Laddove la funicolare di Montesanto – prosegue Capodanno -, è di fondamentale importanza per pendolari e studenti, inserita com’è nel sistema intermodale del trasporto pubblico. Dopo due mesi di chiusura, non si è riusciti a mantenere l’impegno, assunto all’atto della chiusura, di riaprila al pubblico, lasciando appiedati gli oltre 12mila utenti che la utilizzavano quotidianamente”.

“A questo punto è doveroso da parte del presidente della municipalità Vomero-Arenella – conclude Capodanno –, preso atto che non è stato all’altezza del mandato affidatogli dai propri amministrati, disattendendo gli impegni da lui stesso assunti, anche con dichiarazioni rese agli organi d’informazione, trarre le conseguenti conclusioni, dimettendosi dall’incarico”.

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