Il premio, dedicato alla memoria di Amodio Pesce, l’enologo fondatore della Strada del Vino del Vesuvio e “Papà” del Lacryma Christi, è stata assegnata ai seguenti 4 vini:
Lacryma Christi Bianco DOC 2011 Fioravante Romano
Lacryma Christi Rosso DOC 2011 Cantina del Vesuvio
Lacryma Christi Rosato DOC 2011 I Nobili del Vesuvio
Coda di Volpe IGT 2011 Pompeiano Sannino
I vini vincitori, selezionati tra 61 campioni degustati alla cieca di Lacryma Christi del Vesuvio DOC di 35 aziende di cui 22 bianchi, 21 rossi, 10 rosati e 8 Coda di Volpe, sono stati degustati e apprezzati dal folto pubblico presente durante la premiazione.
Presenti in sala la moglie di Amodio Pesce e il figlio Antonio, produttori, giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e appassionati.
L’incontro, coordinato dal giornalista Luciano Pignataro, ha avuto inizio con i saluti del Presidente della Strada del Vino del Vesuvio Michele Romano che ha fatto un resoconto appassionato dei primi dieci anni di attività della Strada. A seguire gli interventi dell’Assessore al Turismo del Comune di Ottaviano Alberto Capasso, del Preside dell’Istituto Alberghiero “De’ Medici” di Ottaviano Gennaro Pascale, del Presidente di Assoenologi Campania Roberto Di Meo, del Presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Amilcare Troiano e dell’On. Paolo Russo, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.
I relatori hanno messo in luce la necessità di proseguire con tenacia nella direzione tracciata da Amodio Pesce al fine di dare a questo territorio di eccezionali potenzialità il futuro che merita e quindi garantire ai giovani la possibilità di continuare a vivere e lavorare in modo dignitoso nella propria terra.
L’evento, organizzato e promosso dalla Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani, presieduta da Michele Romano, in collaborazione con Luciano Pignataro Wine Blog, ha dato l’occasione ai tanti visitatori di degustare oli e vini biologici campani e Lacryma Christi bianco, rosso e rosato, distillati e prodotti tipici vesuviani, assistere a performance musicali, visitare una
mostra fotografica e partecipare a una visita guidata a dei veri e propri tesori archeologici, quelli della Villa Augustea di Somma Vesuviana e di Pollena Trocchia.
Pasquale Annunziata