Nell’ambito della programmazione comunale, che ha previsto una serie d’interventi tesi a valorizzare numerosi tratti urbani che presentano un rilevante carattere storico-architettonico, proseguono i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza di Via S. Maria del Toro, che conduce alla Chiesa edificata dai padri Teatini nel XVI secolo. Come da progetto è stata già realizzata la demolizione del parapetto in muratura nel tratto iniziale per una lunghezza di circa 42 mt e la sostituzione dello stesso attraverso l’inserimento di ringhiere in profilati di ferro, anche al fine di valorizzare la veduta panoramica. E’ stata demolita la muratura mista di pietra calcarea e tufo nel tratto finale che raggiunge la chiesa, per una lunghezza di 60 mt circa, la stessa è stata sostituita con ringhiere in profilati di ferro. “La scelta – spiega il Sindaco Gennaro Cinque – di demolire la suddetta muratura si pone quale riqualificazione estetico percettiva, poiché l’altezza della muratura – pari a 1,90 mt – costituiva, di fatto, un ostacolo visivo che impediva il godimento del paesaggio oltre a rappresentare un elemento del tutto estraneo ai luoghi”. La chiesa di Santa Maria del Toro, conserva un affresco ritenuto miracoloso e raffigurante la Madonna col Bambino. La legenda vuole che nel 1530 una vecchietta che pascolava un toro vide una luce provenire da una grotta. In quella grotta fu ritrovato un affresco della Vergine col Bambino. Un’altra versione della leggenda vuole che un toro s’inginocchiasse ogni volta che passava davanti alla grotta. La piccola cappella subì notevoli trasformazioni tra il XVI e XVII secolo. In questo periodo, oltre ad essere ampliata, fu anche elevato il campanile. Nel 1807 il convento fu venduto a un certo Saverio Parascandolo che chiuse la chiesa al culto e la trasformò in stalla e caserma. Verso la fine del secolo fu restaurata e riaperta al pubblico grazie all’iniziativa della Congregazione di Carità di Vico.
Il progetto di riqualificazione prevede altresì la realizzazione, nello stesso tratto terminale, di un marciapiede di larghezza pari a circa 1,20 mt con l’inserimento di quattro alberi appartenenti alla specie Ceratonia Siliqua, nome volgare Carrubo, meglio nota in Campania come “sciuscella”. In programma anche la rettifica della pavimentazione stradale di tutto il tratto e la ripavimentazione della stessa in conglomerato bituminoso (in miglioramento dell’esistente in asfalto) ad eccezione dell’area antistante alla Chiesa che sarà ripavimentata invece in basolato di pietra lavica (attività questa che si configura anche quale prima azione di riqualificazione delle pavimentazioni del sito) e dove è previsto l’inserimento di elementi di arredo urbano consistente in cinque dissuasori in ghisa di cui una a scomparsa e due panchine di legno e ghisa. Sono in programma anche interventi minimi di messa in sicurezza dei tornanti ubicati all’inizio di Via S. Maria del Toro mediante rettifiche puntuali del piano viario e delle pendenze; l’adeguamento dell’impianto di smaltimento delle acque meteoriche; l’mmodernamento delle reti tecnologiche mediante posa in opera di cavidotti conformi alle normative vigenti per il successivo interramento delle linee aeree esistenti. Infine è prevista la sostituzione e l’integrazione dei vecchi corpi illuminanti con nuovi elementi più adeguati al contesto circostante e conformi alla normativa vigente.