Le poste in bilancio per l’IMU, per le entrate da concessioni edilizie e sanzioni urbanistiche, le somme derivanti dal recupero crediti, le entrate derivanti dalla TARSU sono solo alcune delle poste in bilancio che mi lasciano perplesso e che, nella migliore delle ipotesi, mi fanno valutare l’operato degli estensori della deliberazione poco prudente.
Profonda preoccupazione mi ha infuso, poi, la mancata allegazione dei bilanci delle società partecipate allo stesso Bilancio di Previsione nonostante la deliberazione n. 108 sia stata approvata in data 5 luglio 2012.
Gli stessi revisori dei conti hanno ritenuto doveroso nel loro parere al bilancio di previsione 2012 di osservare e suggerire ai consiglieri comunali che dovranno assumersi la responsabilità di votare, e così facendo ritenere attendibili le poste in bilancio, il costante monitoraggio e la ricognizione periodica del gettito IMU, delle entrate relative ai maggiori accertamenti dell’evasione fiscale e per le entrate eccezionali a carattere non ripetitivo, quali le sanzioni codice della strada e contributi per rilascio permessi a costruire.
Ed a fare maggiore chiarezza su tali aspetti non hanno contribuito il diniego al rilascio al sottoscritto da parte del Dirigente di settore del bilancio di previsione per capitoli specifici e la mancata consegna della documentazione relativa ai flussi economici in entrata alla data odierna, la mancata possibilità di approfondire il bilancio consuntivo 2011, l’audizione nella I Commissione Consiliare “Finanze” dell’Assessore al ramo e il Dirigente Economico Finanziario prima ed i membri del Collegio dei Revisori dei Conti poi.
Tali aspetti tecnici assumono carattere ancor più preoccupante se si tiene in considerazione che il voto sul bilancio di previsione 2012 sarà espresso il 12 settembre 2012, ovvero quando i nove dodicesimi della vita amministrativa si sono abbondantemente consumati. In tale data più che previsioni si dovrebbe parlare di proiezioni.
Infine, oltre le considerazioni tecniche relative al bilancio, vi sono tutta una serie di valutazioni politiche da fare.
In questa particolare congiuntura economica nella quale si richiedono sacrifici enormi a tutte le categorie sociali, dalla cittadinanza ai commercianti, dagli imprenditori ai professionisti, dai lavoratori ai soggetti deboli, stridono le somme ingenti appostate nel bilancio per gli spettacoli, le consulenze e le spese di rappresentanza.
Tralasciando l’aspetto normativo ritengo che tali somme potessero trovare un miglior impiego nel campo delle politiche sociali o della scuola.
In base a tali considerazioni avevo richiesto al sindaco di posticipare la data di votazione del bilancio di previsione2012, inmodo tale da poter fare un approfondimento sulle somme introitate dal comune nei primi nove mesi del 2012 e ricalibrare le cifre appostate nei vari capitoli in entrata ed in uscita in base a tali valori.
Un rinvio che avrebbe permesso alla maggioranza anche di riflettere sull’opportunità di rivedere la destinazione di alcune poste in bilancio dettate esclusivamente dalla volontà del Sindaco.
Prima di assumere una decisione ho aspettato sino all’ultimo giorno utile. Con la speranza che il buon senso e la mediazione potessero indurre a scelte più oculate.
Purtroppo tutto ciò non è avvenuto.
Ritengo che questo bilancio di previsione comporti il serio rischio del dissesto finanziario per il Comune di Castellammare di Stabia e che non aderisca alle reali esigenze dei cittadini oggi costretti a subire una crisi economica senza precedenti.
Dopo una lunga riflessione ed una inutile attesa annuncio il mio voto sfavorevole al bilancio preventivo 2012 che si discuterà mercoledì in Consiglio Comunale.